Pubblicato il 19/10/2015, 17:00 | Scritto da Francesco Marchesi
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Australia: effetto Netflix sulla pirateria on line, per la prima volta in calo

Australia: effetto Netflix sulla pirateria on line, per la prima volta in calo
Meno download illegali in Oceania e in molti sostengono che sia grazie all’avvento della tv in streaming americana. Succederà anche in Italia dal 22 ottobre?

L’Australia registra un effetto Netflix sulla pirateria on line. Dopo anni di crescita del fenomeno, per la prima volta secondo i dati forniti da IP Awareness Foundation c’è stato un calo: coloro infatti che dichiarano di aver scaricato o consumato contenuti illegalmente sono passati dal 29 al 25 per cento, nella fascia di età 18-64. Il calo è sia tra i pirati incalliti che tra quelli occasionali. Secondo quanto riporta la testata on line torrentfreak.com, gli intervistati hanno dichiarato che tra le ragioni fondamentali che hanno portato alla decisione chiudere con la pirateria on line c’è la maggiore offerta legale di contenuti in streaming. Nel report non si fa una menzione diretta di Netflix, ovviamente, ma è difficile non trovare un legame causa-effetto tra il primo calo di pirateria in Australia e il fatto che questo sia avvenuto appena dopo l’arrivo del colosso americano del VOD sul mercato.

La questione non è tuttavia conclusa: il 40% per cento di coloro che ancora si confessano pirati on line hanno affermato di aver incrementato il consumo di contenuti illegali. In Australia la pirateria on line è un problema molto sentito e anche il legislatore sta cercando da tempo soluzioni e strumenti per garantire i diritti d’autore. Netflix sta per arrivare anche in Italia. Più di una volta si è dichiarata in diretta competizione con i siti pirata e di aver portato un calo del fenomeno dei download illegali nei mercati in cui è presente. Vedremo presto se questo vale anche per il nostro Paese.

 

Francesco Marchesi

 

(Nell’immagine il logo di Netflix)