Pubblicato il 06/08/2015, 18:01 | Scritto da Tiziana Leone

A un giorno dall’elezione di Monica Maggioni a Presidente Rai, cominciano già a fioccare i suoi falsi profili Twitter e Facebook. Ma siamo sicuri che agli italiani interessi davvero la saga Rai?

Un primo comunicato stampa Rai delle ore 16 avvisa: «E’ falso il profilo twitter @maggioni_monica che viene attribuito alla Presidente della Rai Monica Maggioni, gestito dall’Ufficio Stampa. La Rai ha provveduto immediatamente ad informare la Polizia Postale». Passa qualche minuto e dallo stesso ufficio stampa Rai ne arriva un altro: «E’ falsa anche la pagina facebook attribuita alla Presidente Monica Maggioni. La Rai ha provveduto immediatamente ad informare la Polizia Postale e a presentare un esposto denuncia con richiesta di immediata rimozione del profilo twitter e della pagina facebook». La Presidentessa evidentemente fa gola al popolo del web, scatenato sulla via dell’insulto soprattutto per la sua partecipazione alla riunione al Bilderberg un anno fa. Ma la falsa Maggioni trova anche divertente postare sul suo profilo un commento su un incontro con Ignazio Marino, che le avrebbe fatto gli auguri di buon lavoro. Lui, che di auguri ne avrebbe bisogno dall’alto dei cieli.

Da giorni d’altronde Twitter e Facebook sono accesi sulle elezioni di casa Rai, sui nuovi membri del Consiglio di amministrazione, sui direttori che verranno e su quelli che ci lasceranno. Un vero tormentone che a ben guardare interessa più gli addetti ai lavori che non il resto del mondo più interessato semmai a sapere se si supererà la soglia dei 45 gradi all’ombra. Di sapere chi sono quei sette pensionati, chi più chi meno, eletti nel nuovo Cda di Viale Mazzini, non frega niente a nessuno. Dell’elezione dell’ottavo se n’è accorto forse solo Marco Fortis, l’eletto. Alzi la mano chi ricorda i nomi dei consiglieri Rai appena sloggiati. Un nome, su. Almeno uno. Tarantola no, era la Presidentessa con la cofana. Gubitosi no, era il direttore generale con l’ironia nascosta sotto la cravatta.

Visto? Allora perché preoccuparsi tanto di quegli otto che da oggi in poi e non si sa per quanto staranno lassù, all’ultimo piano di Viale Mazzini, dove per carità c’è una vista sulla città pazzesca, ma dove gira voce che non sia facilissimo riuscire a realizzare quei gloriosi intenti che ciascuno di loro ha già reso noto di voler realizzare. Poi con a capo una Biancaneve come la Maggioni fossi in loro comincerai a cercarmi una matrigna seriamente capace.

Tiziana Leone