Pubblicato il 20/07/2015, 14:35 | Scritto da Tiziana Leone
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Con “Definizioni d’autore” Sky Arte rende protagoniste le parole del nostro vocabolario

Con “Definizioni d’autore” Sky Arte rende protagoniste le parole del nostro vocabolario
Nel programma in onda in autunno su Sky Arte diversi artisti raccontano, spiegano, definiscono e "vivono" la loro parola preferita. Qualche esempio? Carlo Verdone commenta "Ironia", Lella Costa "Donna".

A ciascuno la sua parola: Carlo Verdone ha scelto “Ironia”, Francesco Guccini “Cantautore”, Oliviero Toscani “Sguardo”, un artista una parola per completare le Definizioni d’autore che Sky Arte ha chiesto loro. «Definizioni d’autore – ha spiegato il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni – sono dodici pillole nate in collaborazione con la Zanichelli che affidano voci del dizionario a grandi nomi per avere definizioni più coinvolgenti dal punto di vista emotivo. Ne sono nati piccoli cortometraggi in cui gli autori parlano della loro definizione e decidono come raccontarla. È un tentativo di tradurre in tv un contenuto culturale nato con altre finalità e il risultato è emotivamente molto interessante». Nelle pillole, in onda in autunno tutte insieme in prima serata e poi distribuite nel palinsesto, oltre a Guccini, Verdone e Olivieri ci sono Michele Serra per “Satira”, Lella Costa per “Donna”, Piergiorgio Odifreddi per “Numero”, Claudio Magris per “Frontiera”, Alessandro Del Piero per “Dieci”, Massimo Cacciari per “Metafisica” e Piera Detassis per “Festival”.

Così Verdone definisce l’ironia. «È una potente e indispensabile medicina per affrontare la vita. Non costa nulla ma è preziosa: è un approccio filosofico alle nostre vicende quotidiane e ridimensiona ciò che è “troppo” con un sorriso, una risata, una considerazione divertente. L’ironia sintomo di grande intelligenza e sensibilità: combatte la presunzione, smaschera la mitomania, esercita effetti benefici, a lungo andare, su chi la subisce. E previene in molti casi un atteggiamento depressivo». Così invece comincia Lella Costa per spiegare la parola “Donna”: «Vanta un’etimologia assai nobile e promettente (domina, nientemeno) totalmente mistificata e tradita nel corso dei secoli. Portatrice di vita, un tempo adorata come divinità, grazie a una sistematica quanto accorta operazione di marketing la donna è diventata sinonimo di molte cose, ma mai di essere superiore. Ci è voluto un Concilio per attribuirle un’anima e parecchi altri secoli per concederle il diritto di voto». Per la altre definizioni appuntamento su Sky Arte in autunno. «È un piccolo esperimento – ha concluso Pisoni – come sarà anche la novità di Un giorno al museo, una sorta di candid camera di otto minuti dal punto di vista del quadro che vuole dare uno sguardo diverso sull’arte contemporanea».

Tiziana Leone

(Nella foto Carlo Verdone)