Pubblicato il 24/06/2015, 15:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Meglio dell’acido ialuronico: per i palinsesti Rai non passano gli anni. La novità: Gialappa’s Band su Rai 2

Milano. Studi Rai. Via Mecenate. È passato un anno, ma a giudicare dai nuovi palinsesti, è come se non fosse trascorso. Se non altro, nessuno è invecchiato. Solo il direttore di Rai 3, Andrea Vianello, si è fatto crescere la barba. Ma qui si resprira una parola d’ordine: “continuità”. Che significa mutuare le linee guida dal 2014 per le tre reti nazionali, con qualche ritocco e qualche aggiunta a effetto, con una raccolta pubblicitaria forte (“Il miglioramento dei dati macroeconomici ci ha spinto a invertire la rotta e giugno è stato in overbooking dopo un marzo in pareggio, un aprile a +1% e un maggio a +9% su base annua”, ha spiegato Fabrizio Piscopo). Carlo Conti un anno fa era in odor di Sanremo. Quest’anno è stato confermato per la prossima edizione, come previsto. E per il 2017 come direttore artistico, ma anche come conduttore, c’è da scommettere. “Quando mi accordai con Carlo, tra noi c’era già un patto per un progetto a lungo termine”, spiega Giancarlo Leone.
C’è sempre Don Matteo. C’è Ballarò. C’è il blocco del daytime sulle tre reti di stato confermato in pieno. A dirla tutta, la prima rete nazionale conferma tutti i suoi capisaldi. Le novità riguardano gli eventi live. Laura Pausini e Paola Cortellesi assieme in uno show a metà tra musica e entertainment nel 2016. La Cortellesi è stata anche scelta da Dario Fo per la sua Maria Callas. Ci sarà anche una serata dedicata a Il Volo, una ai Capitani Coraggiosi Morandi/Baglioni. I giovani di Sanremo godranno di uno spazio di selezione sotto forma di talent, testimonianza, se ce ne fosse bisogno, che la musica in tv parla il linguaggio dei talent show anche nel nazionalpopolare.
Il colpo lo fa Rai2, la rete più incline a sperimentare, saggiando il terreno su prospettive anagrafiche al ribasso. Angelo Teodoli annuncia l’arrivo della Gialappa’s Band a fianco di Nicola Savino nella nuova edizione di Quelli che il calcio, che tornerà a parlare di calcio, ad avere i collegamenti dai campi e avrà alla regia quel geniaccio di Massimo Venier. Evviva. Da tempo, il trio milanese non godeva di spazi adeguati su Mediaset, ben venga il sodalizio con il secondo canale del DTT. Che dà a Caterina Balivo la conduzione di MonteBianco, una sorta di Pechino Express vip, mentre Pechino Express si trasferisce in Sudamerica, abbandonando lo scenario del sudest asiatico. Chiamatelo Rio De Janeiro Express, allora. C’è anche J-Ax, che, con Sorci Verdi, cercherà di parlare il linguaggio hip-hop catodico. Farà vedere i sorci verdi anche ai suoi competitor politici di Twitter, che il verde lo hanno adottato come bandiera identificativa?
Rai3, che qualche novità la tiene in serbo soprattutto in prime time (presto su Tvzoom tutti i palinsesti di ciascuna rete Rai nel dettaglio), aggiunge un tocco retrò con il Rischiatutto di Mike Bongiorno, affidato a Fabio Fazio. Che rischia tutto davvero. L’operazione nostalgia Karaoke tentata da Italia 1 fuori tempo massimo è uno spettro concreto.
Non si è solo giovani, negli studi di Mecenate. Si è anche adrenalinici. Si respira aria di competizione con l’ingresso di Discovery sulle generaliste. E si tenta la carta docu-reality inseguendo Real Time. Proprio Rai 3, per esempio, proporrà Indovina chi mi sposo, programma sui matrimoni interculturali che sta a Italiani made in china come Il più grande pasticciere sta a Bake off.  Ma che prova a smarcarsi dall’effetto Gattopardo: annunciare cambiamenti, per mantenere una sostanza invariata.

Gabriele Gambini
(Nella foto la Gialappa’s Band)