Pubblicato il 27/03/2015, 19:00 | Scritto da La Redazione

IL PERCORSO DELLE DONATELLA “ALL’ISOLA DEI FAMOSI” RACCONTATO DA SILVIA PROVVEDI (LA MORA)

IL PERCORSO DELLE DONATELLA “ALL’ISOLA DEI FAMOSI” RACCONTATO DA SILVIA PROVVEDI (LA MORA)
Abbiamo incontrato una delle due gemelle vincitrici dell’adventure reality e sintetizzato con lei le tappe più emozionanti del percorso del programma di Canale 5.meta name=”news_keywords” content=”donatella, isola dei famosi, canale 5, silvia giulia provvedi“  Non è un caso, che le Donatella (Donatella, precisiamo, non Donatella’s) all’anagrafe facciano Silvia e Giulia Provvedi. Nomen omen, la loro incursione […]

Abbiamo incontrato una delle due gemelle vincitrici dell’adventure reality e sintetizzato con lei le tappe più emozionanti del percorso del programma di Canale 5.meta name=”news_keywords” content=”donatella, isola dei famosi, canale 5, silvia giulia provvedi 

Non è un caso, che le Donatella (Donatella, precisiamo, non Donatella’s) all’anagrafe facciano Silvia e Giulia Provvedi. Nomen omen, la loro incursione all’Isola dei Famosi è stata provvidenziale: una manna dal cielo honduregno capace di farle trionfare nella finale grazie alla freschezza, alla perseveranza e alla serenità con cui hanno messo in fila avversari nerboruti, sulla carta favoriti. Abbiamo sentito Silvia (quella mora), suggerendole delle concatenazioni argomentative attraverso cui ripercorrere il loro percorso sfolgorante.

L come LAMETTE. «Se l’Isola fosse una canzone, sarebbe Lamette di Rettore. Un po’ perché cantare con lei in studio è stato meraviglioso, un po’ perché, fischiettandone il ritornello, aggiravamo la trappola del cattivo umore».
S come SFAVORITE. «Se la finale fosse stata uno stato d’animo, sarebbe stato un sereno pessimismo. Nel senso che fino all’ultimo eravamo convinte che avrebbe vinto Brice. Però non abbiamo mai perso la serenità, anzi, considerata la durezza della sua permanenza su Playa Desnuda, se Brice avesse vinto, saremmo state molto felici per lui».

S come SCANU. «Valerio ha mostrato grande coraggio, ha saputo liberarsi dei suoi freni iniziali, rivelandosi una persona molto sensibile e vera».

P come PROTEZIONE. «Rocco ci ha infuso grande sicurezza. È un uomo tosto, equilibrato, maturo. Una spalla sui cui contare sempre. Quando uno come lui ti è vicino, di colpo riesci a superare stanchezza e cattivi pensieri».

M come MAMMA. «Che gioia, riabbracciare la mamma e festeggiare con lei al Just Cavalli di Milano! È stato il nostro primo pensiero, assieme a quello di mangiare, ovviamente».

T come TRISTEZZA. «L’Isola è stata un’esperienza così incredibile che, al netto delle difficoltà, non siamo mai state tristi davvero. Forse l’unico momento di scoramento è sopraggiunto durante la puntata del collegamento in diretta con nostra mamma».

P come PAUSA. «Un aspetto molto figo dell’Isola è quello di poter staccare per un po’ dalle dinamiche della vita italiana, per poi tornare con grande carica ad assaporarle».
A come ADATTAMENTO. «Abbiamo sempre amato la natura e il mare, dunque promuoviamo la permanenza in Honduras nonostante le prove fisiche e la fame. Forse, per altri concorrenti come Rocco e Rachida, che avevano dei figli a casa, è stata molto più dura».
M come MUSICA. «Ci sono tanti progetti a cui lavoreremo, ora. Non possiamo anticipare nulla. Quel che è certo è che la musica avrà sempre un ruolo decisivo nello sviluppo della nostra carriera».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Le Donatella)