Pubblicato il 23/02/2015, 17:33 | Scritto da La Redazione

TORNA “THE VOICE”: ROBY FACCHINETTI RICORDA QUELLA VOLTA CHE BOCCIÒ PIERO PELÙ, CHE OGGI SE LA PRENDE CON UNIVERSAL

TORNA “THE VOICE”: ROBY FACCHINETTI RICORDA QUELLA VOLTA CHE BOCCIÒ PIERO PELÙ, CHE OGGI SE LA PRENDE CON UNIVERSAL
Mercoledì 25 Febbraio alle 21 ritorna il talent show di Rai 2, giunto alla terza edizione. La conferenza stampa negli studi milanesi della Rai ha garantito gustose anticipazioni: scopritele assieme a noi.meta name=”news_keywords” content=”the voice of italy, facchinetti, piero pelù, j-ax, noemi” Dopo che Sanremo ha preso… Il Volo, in termini di share e di […]

Mercoledì 25 Febbraio alle 21 ritorna il talent show di Rai 2, giunto alla terza edizione. La conferenza stampa negli studi milanesi della Rai ha garantito gustose anticipazioni: scopritele assieme a noi.meta name=”news_keywords” content=”the voice of italy, facchinetti, piero pelù, j-ax, noemi”

Dopo che Sanremo ha preso… Il Volo, in termini di share e di scelta melodica, la Rai è pronta a lucidare i microfoni con il ritorno di The Voice of Italy (Rai2, da mercoledì 25 febbraio in prima serata, realizzato in collaborazione con Talpa Italia). 14 appuntamenti, il consueto percorso scandito da quattro fasi tra scelta dei partecipanti e tenzoni canore, la mancanza del coach Raffaella Carrà compensata dalla famiglia Facchinetti, Piero Pelù agguerrito, J-Ax ecumenico, Noemi frizzantina, Federico Russo alla conduzione, Valentina Correani a presidiare il web e il cuore degli spettatori maschi, una scenografia riconoscibile come marchio di fabbrica. Ecco tutto quello che dovete sapere su quest’edizione del talent show.

THE FACH – Si scrive Fach, badate bene, non “Fuck”, e sta per Facchinetti. Padre e figlio. Un po’ come Sean Connery e Harrison Ford in Indiana Jones e l’ultima crociata. Per loro, poltrona doppia da coach ma un unico pulsante di scelta dei concorrenti. Direbbero i maligni: per sostituire la Carrà ci sono voluti due Facchinetti. Ci pensa Francesco a ironizzare: «Per sostituire Raffaella, c’è voluto un candidato “Forte Forte Forte”, che è mio padre». I due nuovi arrivati gongolano, si sentono a loro agio, l’intesa è scandita dallo stesso sangue di appartenenza. Se Francesco non risparmia l’autoironia («Con mio padre ho condiviso le mie pagelle scolastiche, un disastro, e un Sanremo, altro disastro. Stavolta faremo bene, lui ha l’orecchio da artista, io da manager»), Roby rivela un aneddoto spassoso: «The Voice mi fa ritrovare Piero Pelù. Dico ritrovare perché, nel settembre del 1981, un giovanissimo Piero, allora cantante degli sconosciuti Litfiba, venne a bussare alla porta della mia tenuta in Toscana per far ascoltare a me e ai Pooh una demo registrata su cassetta. Non la considerai qualcosa di forte, dopo qualche settimana me la dimenticai, e non lo richiamai. Fu uno dei tanti errori della mia vita».
PIEROTTEN E TAFAZZI- Piero Pelù, per l’occasione, torna a vestire i panni di Pierotten, il suo alter ego in versione punk, e lancia bordate da Spirito (Libero) senza paura di scatenare un Terremoto, essendo lui El Diablo. «The Voice è un’occasione bellissima per scoprire nuove voci. Tuttavia, la casa discografica legata al format si è prodotta in un’opera di tafazzismo contagioso e criminale. Tutti i concorrenti di The Voice firmano un contratto di esclusiva con la Universal, che in questi anni non ha fatto nulla per sostenerli. Penso a Giacomo Voli, arrivato secondo l’anno scorso, per il quale ho scritto un brano che non è stato minimamente promosso dall’etichetta. Spero ci sia maggior attenzione verso i talenti, anche dopo il programma», puntualizza il rocker, confermando poi l’aneddoto raccontato da Roby Facchinetti.
J-AX IL LAICO – Mattatore della scorsa edizione con i suoi AXforismi e con il sodalizio artistico con la vincitrice Suor Cristina, il rapper getta acqua sul fuoco della polemica innescata dal collega Pelù: «In realtà, la Universal, l’anno scorso si è spesa molto per Suor Cristina, promuovendola a livello internazionale. Per quanto mi riguarda, ho fatto e farò di tutto per offrire ai ragazzi del mio team delle opportunità professionali. Stavolta senza inserirmi in dibattiti su società e religione, perché tra i concorrenti non figurano degli ecclesiastici».
NOEMI, MISS HASHTAG – «Il mio ruolo di coach può essere sintetizzato da tre hashtag: il primo sarà #popstory, perché andrò alla ricerca di uno sfigato vero, dotato di una voce eccezionale, il classico talento nascosto, un brutto anatroccolo da plasmare e trasformare in cigno. Poi #fioredacciaio, perché dopo aver individuato un talento, occorre farlo sbocciare rendendolo forte e solido. E, infine, #culizioso, perché in un programma come questo, un po’ di culo non guasta mai», dice la rossissima coach.
BLIND NELLE BLIND – Le 14 puntate saranno contraddistine da 4 fasi. La formazione dei diversi team nelle cinque Blind Audition all’interno delle quali novità di quest’anno sono le cosiddette Blind/Audition Blind, audizioni in cui il cantante non sarà visibile in alcun modo, neanche al pubblico. Poi ci saranno le Battle, i duelli tra i componenti della stessa squadra. Confermata in questa fase l’opzione Steal: il cantante eliminato da un coach potrà essere recuperato da un altro e inserito nella sua squadra. Seguirà la fase dei due Knock Out, cioè le eliminazioni senza ripescaggio e, infine, i cinque Live che decreteranno il vincitore.
I DRUIDI – Se l’aspetto ecclesiastico in senso monoteista pare essere archiviato con Suor Cristina, il trascendente avrà comunque modo di insinuarsi nella trasmissione. Tra i concorrenti sembra spicchi una cantante di origini triestine appartenente a una “comunità celtica” stabilitasi sulle Alpi. La suddetta ugola pagana si sarebbe addirittura presentata assieme a un Druido personale. Almeno, così dicono le voci di corridoio, per l’occasione ispirate direttamente dal ciclo arturiano di letteratura medievale.
WEB MON AMOUR – La componente web anche quest’anno avrà un ruolo robusto. il sito internet www.thevoiceofitaly.rai.it offrirà al mondo della rete le dirette in streaming delle puntate Live e un “second screen” , condotto dalla bellissima Valentina Correani, che trasmetterà sul web dei contenuti extra (curiosità sul programma, backstage e interviste che non vedremo in onda nelle puntate). Sui Social Network “THE VOICE of Italy” è attivo su Facebook: thevoiceufficiale, Twitter: @THEVOICE_ITALY con gli hashtag #tvoi e per le squadre #teamnoemi #teampelù #teamjax #teamfach, Instagram: thevoice_italy e Vine: @thevoice_italy. Nella scorsa edizione #tvoi si è posizionato al secondo posto della classifica dei TT italiani nella categoria programmi televisivi stilata da Twitter a fine anno.
RADIO MON AMOURThe Voice si potrà ascoltare su Radio2. Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini, conduttori di Rock and Roll Circus, seguiranno in diretta dagli studi di Via Asiago tutte le puntate del programma, con un commento live delle varie fasi della gara.
IL TEAM The Voice of Italy è scritto da Simone Di Rosa, Francesco Foppoli, Anna Gori, Claria Ialongo, Gianmarco Mazzi, Luca Parenti, Ettore Paternò, Pasquale Romano, Luca Tiberio. A cura di Fabio Collini, con Valeria DeStefanis come produttore esecutivo e Cristiano D’Alisera in regia.

 

Gabriele Gambini
(Nella foto, da sinistra, Piero Pelù, J-Ax, Noemi, Francesco e Roby Facchinetti)