Pubblicato il 16/02/2015, 16:33 | Scritto da La Redazione

DOPO LA SBORNIA DEL FESTIVAL DI SANREMO, RAI 1 SI GIOCA LA CARTA ORIANA FALLACI, FICTION CON VITTORIA PUCCINI

DOPO LA SBORNIA DEL FESTIVAL DI SANREMO, RAI 1 SI GIOCA LA CARTA ORIANA FALLACI, FICTION CON VITTORIA PUCCINI
Stasera e domani in prima serata va in onda la miniserie “L’Oriana”, con l’attrice nei panni della giornalista. Scritta da Rulli e Petraglia, diretta da Marco Turco, la fiction rappresenta uno dei fiori all’occhiello della stagione Rai.meta name=”news_keywords” content=”rai 1, l’oriana, vittoria puccini, marco turco, rulli e petraglia“ «Non ho bisogno di un biografo. La […]

Stasera e domani in prima serata va in onda la miniserie “L’Oriana”, con l’attrice nei panni della giornalista. Scritta da Rulli e Petraglia, diretta da Marco Turco, la fiction rappresenta uno dei fiori all’occhiello della stagione Rai.meta name=”news_keywords” content=”rai 1, l’oriana, vittoria puccini, marco turco, rulli e petraglia

«Non ho bisogno di un biografo. La storia della mia vita appartiene a me, solo a me», scriveva Oriana Fallaci nel 1993. Non amava che si parlasse di lei, figurarsi l’idea che qualcuno la potesse interpretare. «Non voglio immaginare, se fosse viva, cosa sarebbe uscito dalla sua bocca nel vedere la mia interpretazione, ma io ho cercato di rispettarla e credo che anche lei mi avrebbe rispettato». Non lo sapremo mai, di certo per Vittoria Puccini vestire gli scomodi abiti della giornalista nella miniserie L’Oriana, in onda su Rai 1 questa sera e domani, non è stato facile. Così come non è stato facile per gli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli mettere insieme le testimonianze sull’Oriana privata (guarda la videointervista). È stato il nipote Edoardo Perazzi, unico erede, a collaborare con il produttore Domenico Procacci, che per primo ha comprato i diritti del libro Un Uomo, in cui la Fallaci racconta la vita del suo compagno Alekos Panagulis (nella fiction Vinicio Marchioni), il rivoluzionario, ucciso dopo aver sopportato torture di ogni tipo dalla dittatura dei colonnelli greci. «Parlando con il nipote, dopo aver opzionato i diritti per Un uomo abbiamo discusso della possibilità di raccontare la vita della Fallaci nella sua interezza – racconta Procacci –. È nato così questo primo lavoro che ho prodotto per la tv di Stato».

Nel racconto c’è tutto quel che ci si aspetta di trovare: la guerra da inviata in Vietnam, l’amore con Panagulis, la celebre intervista in cui, per protesta, si leva il chador al cospetto del padre della rivoluzione iraniana Khomeini, la rabbia di fronte al crollo delle Torri Gemelle, la reazione anti islamica gridata nei suoi articoli, il cancro che lentamente l’ha uccisa, il suo carattere forte, aspro, orgoglioso, cinico e ironico. Il tutto attraverso gli occhi di un’attrice simile, ma decisamente più bella dell’originale. «È stata una sfida fin dall’inizio – ammette la Puccini – Mi sono ispirata al suo coraggio ed è stata un’esperienza meravigliosa. Conoscevo il suo lavoro di giornalista, ho studiato tutto su di lei, letto i libri, visto le interviste su Internet e scoperto che su di lei c’erano molti pregiudizi. È stata come una Forrest Gump a femminile, con la differenza che lei si trovava in ogni posto in cui accadevano le cose per volontà e non per caso». Oriana come Forrest, originale come equazione, ma la sua penna ormai non può più rettificare. «Il servizio pubblico deve raccogliere voci fuori dal coro – sottolinea il direttore di Raifiction Eleonora Andreatta –. La Fallaci non ha mai avuto paura di affermare il suo punto di vista. È stato necessario per noi trovare una chiave di racconto che permettesse di raccontare la sua storia e gli sceneggiatori hanno privilegiato la sua grande vocazione, la scrittura e il suo essere una combattente». Certo è che per girare queste due puntate la Rai e Fandango non si sono poste limiti: hanno autorizzato le riprese in Grecia, Tunisia, Vietnam, ma anche Firenze, Milano, Roma.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Vittoria Puccini nei panni di Oriana Fallaci)