Pubblicato il 12/02/2015, 23:55 | Scritto da La Redazione

SANREMO: INCREDIBILE, I BIG CANTANO BENE… LE CANZONI DI ALTRI. LUCA E PAOLO FINALMENTE RIPORTANO LE RISATE AL FESTIVAL

SANREMO: INCREDIBILE, I BIG CANTANO BENE… LE CANZONI DI ALTRI. LUCA E PAOLO FINALMENTE RIPORTANO LE RISATE AL FESTIVAL
La parte migliore sono i Giovani, tutti bravi e con pezzi davvero belli. I campioni si rifanno con cover eccellenti, mentre, dopo i flop di Siani e Pintus, arriva finalmente la comicità all’Ariston.   tvzoomsanremometa name=”news_keywords” content=”festival di sanremo, carlo conti, spandau ballet, vittoria puccini, ferrero, luca e paolo“ Come spesso capita da un po’ di […]

La parte migliore sono i Giovani, tutti bravi e con pezzi davvero belli. I campioni si rifanno con cover eccellenti, mentre, dopo i flop di Siani e Pintus, arriva finalmente la comicità all’Ariston.   tvzoomsanremometa name=”news_keywords” content=”festival di sanremo, carlo conti, spandau ballet, vittoria puccini, ferrero, luca e paolo

Come spesso capita da un po’ di anni a questa parte, le cose migliori del Festival di Sanremo arrivano dalla categoria Giovani. Tutti molto bravi, forse molto più dei Big. Poi però i Campioni nella terza serata salgono sul palco dell’Ariston per cantare cover celebri della musica italiana e, a parte qualche arrangiamento scellerato, ti rendi conto che i cantanti blasonati non hanno disimparato a fare il loro lavoro, ma forse è solo colpa delle canzoni che hanno deciso di portare al Festival. Certo che se tre brani su venti li ha scritti Kekko dei Modà e poi ascolti magari le stesse interpreti cantare i Matia Bazar, Tenco e Modugno, allora capisci dov’è il problema. La serata, grazie alla musica di grande qualità, ci è sembrata molto più godibile.

Le vallette-cantanti erano in gran forma, molto più sciolte, soprattutto Arisa, strafatta di medicine. E qui nasce un altro dubbio: se con un Aulin Arisa diventa più divertente di Luciana Littizzetto, perché spendere tutti quei soldi per Alessandro Siani e Angelo Pintus, quando con 9 euro in farmacia hai risolto il problema? Ma questa sera sui comici non si può dire proprio niente: Luca e Paolo fanno due interventi, una canzone parodia sulla celebrazione dei morti eccellenti (ieri sera Carlo Conti ha fatto i necrologi di quasi tutti gli estinti del 2014), e un monologo sul matrimonio gay. Divertenti, dissacranti, intelligenti: finalmente comicità di qualità, degna dello spettacolo principe della televisione italiana. Azzeccati, anche questa sera, gli ospiti musicali: gli Spandau Ballet non hanno deluso, nonostante gli anni e i chili di troppo. Il leader Tony Hadley sarebbe potuto essere tranquillamente un bersaglio di Siani.

Bella l’intervista spaziale all’astronauta Samantha Cristoforetti. Molto bella, davvero. Peccato che l’avesse già fatta Fabio Fazio cinque giorni fa a Che tempo che fa su Rai 3. Grottesco, ma talmente grottesco che alla lunga è risultato geniale, invece il presidente della Sampdoria Ferrero, detto Er Viperetta, che non voleva più abbandonare il palco. La marchetta di Rai 1, per promuovere la fiction L’Oriana, è stata la nota più stonata della serata, con una Vittoria Puccini in abito da sera che ha improvvisato un’imitazione davvero fuori contesto. Poco rispettosa, a nostro giudizio. È evidente che la terza serata del Festival è stata l’apotesi dell’edizione di Carlo Conti, che ha convinto anche noi, che siamo stati molto scettici per due serate. Quindi, quando ci vuole ci vuole: complimenti!

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Carlo Conti, tra Paolo e Luca)