Pubblicato il 12/02/2015, 19:34 | Scritto da La Redazione

AUDITEL: TROPPO VECCHIA PER INTERPRETARE UN MONDO NUOVO. A RISCHIO PROPRIO I SOLDI DI CHI INVESTE

L’americana Cbs ha minacciato di uscire dal sistema di rilevazione dati d’ascolto se il metodo non cambia. In Italia siamo ancora più obsoleti, ma non sembra esserci intenzione di stare al passo con i tempi.meta name=”news_keywords” content=”auditel, rai, mediaset, cbs

Tutti noi che scriviamo di televisione, e chiaramente anche chi la fa, abbiamo un Dio in comune: l’Auditel. Tutte le mattine ci alziamo e aspettiamo i dati per sapere e sentenziare se un programma è stato un successo o un insuccesso. Tutti attaccati a quei numeri, 2 milioni, 26%, 8 milioni, 34%. Dando per scontato che siano numeri reali, veri. Beh, sembrerebbe che questi dati siano assolutamente non affidabili, che in nessuna maniera siano uno specchio della realtà. Così ha detto il numero uno del network americano Cbs, tanto che vuole in un paio di anni togliersi da l’equivalente Auditel statunitense, portando a supporto della sua teoria il fatto che il sistema di rilevamento non tiene in considerazione delle nuove tecnologie, che consentono di vedere i contenuti anche su tablet, computer, tv on demand, ecc. E quindi non può essere affidabile. In Italia, secondo me, è ancora più inaffidabile. Il sistema di rilevamento, che si fonda su basi statistiche, è nato negli  anni ’90, quando gli investitori pubblicitari volevano avere dati verificabili sui loro investimenti. Bene, in quegli anni i competitori erano più o meno due e c’erano al massimo sei-sette reti. Quindi, quel sistema statistico si basava su un quadro che oggi è completamente cambiato. Oggi, a fronte di 13mila meter, abbiamo quasi 400 canali ed è evidente che il sistema statistico si fa molto, ma molto, più complicato e i dati diventano sempre più inattendibili. Tanto più che ormai gli investimenti pubblicitari si stanno spostando sempre più sul Web, alcune cifre parlano di un fatturato che cresce più del 20% l’anno, a fronte di quello televisivo che diminuisce. E allora la domanda sorge spontanea: Auditel ci serve ancora? La risposta è «no». Se i suoi dati sono sempre più inattendibili e la pubblicità trova altre strade alla televisione.

 

Alfio Rossi

 

(Nella foto il logo Auditel)