“1992” ELOGIATO DALLA STAMPA INTERNAZIONALE: LA FICTION NOSTRANA VIVE MOMENTI DI GLORIA GRAZIE A SKY ITALIA

All’indomani del debutto al Festival di Berlino, la serie di Sky prodotta da WildSide, diretta da Giuseppe Gagliardi e nata da un’idea di Stefano Accorsi riceve il plauso di numerose testate internazionali.meta name=”news_keywords” content=”1992, sky, stefano accorsi, festival berlino, giuseppe gagliardi“ 

Sembrano tornati i tempi di Cinecittà, quando le produzioni nostrane dominavano le copertine della stampa internazionale catapultando il cinema italiano sotto ai riflettori. Oggi, in tempi molto diversi, con le serie televisive che hanno l’appalto della narrazione contemporanea, l’Italia sembra in grado di affrancarsi dalle fiction della generalista, tutte suore e marescialli. Grazie a Sky, pronta a bissare il successo di Gomorra con la mega produzione 1992, presentata al Festival di Berlino. Uno dei principali quotidiani tedeschi, il Frankfurter Allgemeine Zeitung, scrive: “Raramente un Paese ha il coraggio di guardarsi allo specchio come in questo caso” e ancora “Dopo Gomorra, serie di mafia senza eguali per spietatezza e realismo, basata sulle ricerche di Roberto Saviano, Sky Italia ci riprova per la seconda volta con una propria produzione in cui il Belpaese mette a nudo le proprie ferite”. All’indomani dell’anteprima a Berlino dove 1992 – prodotta da Wildside, diretta da Giuseppe Gagliardi e nata da un’idea di Stefano Accorsi -è stata accolta con 3 minuti di applausi, l’Hollywood Reporter commentava: “Non si può nascondere che il pilot di 1992 sia un lavoro avvincente”.
Alla vigilia del debutto alla Berlinale, Le Monde sulle pagine del suo magazine M Le Magazine Du Monde annunciava l’arrivo della serie dopo i successi di Romanzo Criminale e Gomorra – La serie, come interessante “Tuffo negli affari politico finanziari che scossero il paese di quegli anni” e Variety annunciava una manciata di giorni fa il debutto internazionale di 1992 in contemporanea su Sky in il 24 marzo in 5 Paesi (Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda) come ” Un gran bel colpo per l’industria televisiva italiana”.

Gabriele Gambini

(Nella foto il cast di 1992)