Pubblicato il 12/02/2015, 16:35 | Scritto da La Redazione

SANREMO – LEONE: “SE DIPENDESSE SOLO DA ME NON AVREI DUBBI, PER IL PROSSIMO FESTIVAL VORREI DI NUOVO CONTI”

Al terzo giorno di Sanremo scatta come sempre il toto-nomine: chi condurrà il prossimo Festival? Visti gli ascolti trionfali a Rai 1 non hanno dubbi, ma Conti non scioglie la riserva. Almeno apparentemente. tvzoomsanremometa name=”news_keywords” content=”festival di sanremo, carlo conti, rai 1, giancarlo leone

La domanda era d’obbligo: «Carlo rifarai Sanremo?» La risposta era altrettanto d’obbligo: «Non lo so, adesso non ci penso proprio, voglio pensare a finire bene queste tre puntate. C’è un proverbio che dice: “Prendi i soldi e scappa”». Ovviamente la stessa domanda viene girata al direttore di Rai 1, Giancarlo Leone: «Ha ragione Carlo, non ci stiamo neanche pensando onestamente, ma sarebbe ipocrita se dicessi che l’idea di chiedere a Conti non mi è balenata. Finito il Festival ci prenderemo un mese di riflessione, ma non c’è dubbio che dal mio punto di vista avrebbe senso pensare a Carlo, ma è un pensiero che andrebbe condiviso. Se dipendesse solo da me, non avrei dubbi». Il gioco delle parti è cominciato. Anche perché se a novembre, come ha annunciato lo stesso Leone, Conti farà una sorta di talent sui giovani che saranno in gara nel Sanremo 2016, possibile che poi lo lasci condurre a qualcun altro? «Abbiamo già deciso che a novembre faremo un programma quotidiano e di prima serata dedicato alla scelta dei giovani – spiega Leone – Lo faremo qui a Sanremo. L’idea è venuta a me e Carlo durante la scelta dei giovani di quest’anno». Più chiaro di così. Ma c’è un altro indizio che porta a pensare che l’accordo sia cosa fatta: Leone ha già l’idea di far tornare il Dopofestival in tv, cosa a cui Conti teneva molto. Ma quest’anno il budget era troppo basso. E passiamo al capitolo comici. Stasera arriveranno all’Ariston Luca e Paolo, nessuna sa cosa faranno, nessuno sembra che voglia nemmeno saperlo. Dice Conti: «Non so cosa faranno, mi aspetto che facciano Luca e Paolo». Leone: «Che si parli di Benigni, Fiorello, Luca e Paolo per nostra politica non pretendiamo mai di sapere in anticipo cosa diranno gli artisti, soprattutto se fanno satira. Se durante le prove faranno qualche accenno a stasera, sarò ben felice di ascoltarli, ma li lasciamo liberi, faranno quello che vorranno. È stato così anche in passato per quanto mi riguarda». Quanto alla satira leggera o meglio inutile di Pintus, Conti non ha dubbi: «Io ho riso, poi tutto è soggettivo, non si può accontentare tutti: Siani ha fatto quella piccola gaffe di cui si è abbondantemente scusato, ma basta, non dobbiamo infierire. Pintus ha fatto il suo, ricordiamoci che era la prima volta che saliva su quel palco: è veramente un’emozione anche per i più grandi artisti». Domani all’Ariston arriverà anche Virginia Raffaele, poi sabato sarà il turno dell’amico/fratello Giorgio Panariello. «Abbiamo calcato tanti palchi insieme, rivivremo un grande momento, mi emozionerà molto», garantisce un Conti radioso, felice, contento per ascolti superiori alle aspettative.

Emma ricorda a tutti «di esser nata in mezzo ai pregiudizi come Mia Martini», Arisa annuncia urbi et orbi «di avere il ciclo» e Rocio di non aver ricevuto alcuna proposta di lavoro dopo questo festival. È chiaro che questo è il trionfo di CarloConti. Tutto attaccato.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Carlo Conti)