Pubblicato il 20/01/2015, 10:05 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – MEDIASET ALZA L’ASTICELLA DEGLI SPOT

Il gruppo stima ascolti in crescita e incrementa il listino prezzi fino a Pasqua. Il Biscione conta di aumentare la raccolta pubblicitaria grazie all’assenza dei Mondiali di calcio e alla spinta agli investimenti garantita dall’Expo. Mediobanca approva.meta name=”news_keywords” content=”mf, andrea montanari, mediaset, mediobanca

Rassegna stampa: MF, pagina 19, di Andrea Montanari.

Mediaset alza l’asticella degli spot

Il gruppo stima ascolti in crescita e incrementa il listino prezzi fino a Pasqua. Il Biscione conta di aumentare la raccolta pubblicitaria grazie all’assenza dei Mondiali di calcio e alla spinta agli investimenti garantita dall’Expo. Mediobanca approva.

Nonostante un 2014 chiuso in netto calo di ascolti (32,41% lo share medio giornaliero di dicembre rispetto al 34,48% di novembre) e un gap ancora più vistoso nei confronti del leader Rai (che ora ha il 5,7% di share di vantaggio), in Mediaset il 2015 è iniziato con ottimismo. Almeno dal punto di vista pubblicitario. Perché da pochi giorni la concessionaria Publitalia ’80 ha aggiornato il listino prezzi degli spot valido di fatto fino alla prossima Pasqua (inizio aprile), dal quale emerge un lieve ma significativo incremento del costo d’acquisto degli spazi: +2%. Niente di eccezionale, anche se per alcune trasmissioni l’aumento è superiore, ma nelle sale operative è stato comunque interpretato come un’aspettativa di crescita del giro d’affari del gruppo. Il broadcaster guidato dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi ha effettuato queste modifiche al listino perché si attende dai programmi di gennaio, febbraio e marzo un miglioramento degli ascolti complessivi. E questo anche se nella settimana del 10-14 febbraio Rai 1 trasmetterà il Festival di Sanremo, storico catalizzatore di ascolti: dal 2004 ha registrato una media d’ascolti del 40-50%, salvo le eccezioni delle edizioni 2008 (36,5%) e 2014 (39,3%). La scelta del Biscione si basa su alcuni fattori. Quest’anno il mercato dovrebbe migliorare dopo un 2014 chiuso a poco più di 6 miliardi di raccolta. E l’assenza di un evento come i Mondiali di calcio (l’anno scorso tra giugno e luglio Rai e Sky Italia hanno visto incrementare la raccolta) potrebbe aiutare Mediaset.

Il gruppo di Cologno Monzese inoltre conta sulla spinta agli investimenti dell’imminente evento dell’Expo (1° maggio – 31 ottobre) di Milano. E che qualcosa stia cambiando lo ha indirettamente confermato venerdì scorso il presidente Rai Anna Maria Tarantola: «Sembrerebbero emergere segnali di rallentamento della discesa pubblicitaria», ha dichiarato. E sempre venerdì Mediobanca Securities ha ridato slancio al titolo del Biscione alzando il target price da 3,8 a 4,06 euro per azione, puntando tra gli altri fattori di ripresa sul calo del prezzo del petrolio. Il pil italiano riceverebbe una spinta di circa 50 punti base dall’attuale calo dei prezzi dell’energia. Mediobanca «stima che un aumento dello 0,5% del pil significherebbe un aumento del 3,25% del mercato pubblicitario», dove Mediaset domina incamerando un terzo degli investimenti totali e il 60% di quelli televisivi.