Pubblicato il 13/01/2015, 11:04 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – CLIP EMOZIONALI: RAI SPORT, DOVE OSANO LE AQUILE

L’editorialista del “Fatto Quotidiano” racconta con ironia il linguaggio polveroso e nostalgico della testata sportiva di Viale Mazzini.meta name=”news_keywords” content=”il fatto quotidiano, andrea scanzi, rai sport

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 18, di Andrea Scanzi.

Clip emozionali: Rai Sport, dove osano le aquile

È UN’ARIA antica, nonché vagamente sepolcrale, quella che spesso sprizza da RaiSport: un vinile stanco che fruscia nell’era dell’iPod. L’effetto anacronistico è gradevole in radio, mezzo di per sé refrattario a troppi modernismi. Con la tivù l’effetto è invece più polveroso che nostalgico. Dalle scenografie alle pettinature, sembra che tutto sia rimasto ai tempi di Luigi Necco e Tonino Carino. La cosa, di per sé, non è necessariamente negativa: se il nuovo è Caressa, forse tanto vale restare vecchi. Magari però RaiSport esagera. Ieri sera, mentre tutto il mondo seguiva sulle pay-tv la premiazione del Pallone d’oro, Carlo Paris prometteva su RaiSport l’illustrazione “per la prima volta nella storia” del piano editoriale (wow). Domenica Marco Mazzocchi, convinto chissà perché di essere giovanile e persino simpatico, minacciava “balletti” per ammazzare l’attesa derivante dal fatto che l’esiziale servizio di Gianni Bezzi non ne voleva proprio sapere di partire. Poi, come sempre, spazio alle “clip emozionali”, ovvero i gol di 90° minuto accompagnati da spezzoni musicali prog appena demodé. Quindi la partenza col botto de La domenica sportiva, dove Sabrina Gandolfi ha se non altro il garbo ormai inusuale delle buone maniere: un servizio non proprio scoppiettante sullo sci e sulla vittoria di Stefano Gross ad Adalboden. Scelta legittima e coraggiosa, solo che in quel momento il 99% dei telespettatori avrebbe forse preferito altro. RaiSport è così: se tutti prendono l’aereo, lei per spostarsi usa il triciclo. E magari, quando c’è da sbronzarsi per inseguire un po’ di proibito, in redazione aprono al massimo la gazzosa.