Pubblicato il 28/12/2014, 11:02 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – ALDO GRASSO: “RAI2 CAMBIA IDENTITÀ E VINCE LA SFIDA CON IL ‘BOSS’ E ‘PECHINO EXPRESS’”

Il critico del “Corriere della sera” analizza, dati alla mano, la nuova vita del secondo canale di Viale Mazzini.meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, aldo grasso, rai 2, pechino express, boss in incognito

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 47, di Aldo Grasso.

Rai2 cambia identità e vince la sfida con il “Boss” e “Pechino Express”

È partita molto bene, con quasi mezzo milione di spettatori in più rispetto all’edizione «sperimentale» dello scorso anno (solo quattro puntate), la nuova edizione di Boss in incognito, il programma di prime time di Rai 2 affidato, in continuità con l’altro successo della rete, a Costantino della Gherardesca. Così, in pieno clima «Jobs Act», l’ironia «pilotata» sui manager che si confrontano con la gavetta riparte esattamente dove si era interrotto il viaggio di Pechino Express: 2.470.000 spettatori (col 9,6% di share) è qui il punto d’avvio, esattamente lo stesso bacino di pubblico raggiunto, ma solo alla fine, da «Pechino». Segno che, oltre ai numeri, la seconda rete Rai sta provando a ricostruire la sua identità perduta: quella di una rete meno istituzionale di Rai 1, più giovane e trasversale ai target. È questa, infatti, la fotografia del pubblico dell’esordio del «Boss»: un’audience lievemente più femminile (10,7% di share), di età intermedia (alti gli share sui quaranta/cinquantenni, quasi al 13%), insieme popolare e istruita (7,7% lo share raccolto fra i laureati, quasi 10% sui livelli d’istruzione più bassi). La nuova identità di Rai 2 trova un riscontro nei dati complessivi delle stagione: col 7,1% di share raccolto da settembre in prima serata, la rete è la terza nazionale, e pare scongiurare quel destino di declino delle «generaliste minori», schiacciate fra le ammiraglie e le arrembanti «minigeneraliste» (i canali nativi digitali). A contribuire alla crescita della seconda rete, oltre ai già citati «Boss» e «Pechino», le grandi serie crime americane (Ncis Los Angeles, Castle), il telecabaret di Made in Sud, gli «eroi» cinematografici del mercoledì e la svolta «tutorial» del pomeriggio di Detto fatto con Caterina Balivo, che smette di duplicare il talk della prima rete. In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca su dati Auditel