Pubblicato il 18/12/2014, 11:04 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – LA RAI PUNTA SULLA FICTION E INVESTE 196 MILIONI

Presentato il Piano per il 2015: l’85% dei prodotti sarà seriale. La dote comprende 15 milioni di euro per l’animazione.meta name=”news_keywords” content=”il sole 24 ore, rai, fiction, tinni andreatta

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 18, di Marco Mele.

La Rai punta sulla fiction e investe 196 milioni

Presentato il Piano per il 2015: l’85% dei prodotti sarà seriale. La dote comprende 15 milioni di euro per l’animazione.

La Rai punta sulla serialità industriale per consolidare i successi di ascolto del 2014 ed entrare nel mercato delle produzioni adatte ai mercati internazionali. Il Cda ha approvato, con due astensioni, il Piano della fiction per il 2015 presentato dal direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta. Prevede investimenti per 196 milioni, comprensivi di 15 milioni per l’animazione. Alcuni prodotti sono stati cautelativamente “sospesi”, in attesa di conoscere su quali risorse potrà contare la Rai nel prossimo anno. Nel 2015 l’85% della fiction in onda sarà composta da prodotti seriali e solo il 15% dell’offerta sarà composta da formati “brevi” come le mini-serie o i film per la tv. Nel 2012 la serialità valeva il 65% della produzione rispetto al 35% dei formati brevi. «La serialità trasforma il racconto in un grande romanzo – sottolinea Tinni Andreatta – e parla con un linguaggio d’immagini, che permette di superare il limite dell’idioma nazionale sui mercati mondiali. Il Piano ha tre capisaldi: la qualità, il contenimento dei costi e l’innovazione». Non ha caso, forse, il Piano ha un titolo, “Nessuno escluso” e un sottotitolo “Grandi speranze” che in un certo senso lo riassumono. Quanto alla qualità, la direzione fiction del servizio pubblico rivendica «un grande lavoro di ricerca e sviluppo – continua Andreatta – insieme alla pubblicazione on line della nostra linea editoriale, alla scelta sia di attori affermati sia di facce nuove e all’ampliamento a 28 delle società di produzione coinvolte nel Piano 2015, rispetto alle 22 del Piano precedente. Grazie alla maturità dei produttori italiani, abbiamo abbassato il costo medio orario senza ridurre qualità e varietà delle produzioni».

I 180 milioni andranno a finanziare 116 prime serate su Rai 1, sedici su Rai 2 oltre alle «sketch comedy» come Lo zio Gianni. Su Rai 3 proseguono Un Posto al sole, che ha compiuto 18 anni nell’ottobre scorso e Il Candidato, oltre al cortometraggio Goliarda Sapienza. Quanto all’innovazione «sempre sulla terza rete – continua il direttore di Rai Fiction – gireremo dal 2015, ma andrà in onda ne12016, un progetto molto ambizioso di serialità televisiva, Non uccidere, sui crimini che maturano nelle famiglie, in dodici puntate». Nel Piano sono presenti anche nuovi generi, come la docu-fiction ll coraggio di Katia. Il prossimo anno potrebbe vedere l’ingresso di nuovi attori internazionali sul mercato italiano (Netflix a settembre, ndr) «che potrebbero metterci in difficoltà – continua Tinni Andreatta – e ai quali bisognerà contrapporre un’offerta alternativa con delle produzioni insostituibili, grazie alla loro forte identità, che siano collegate alla realtà vissuta dal pubblico. L’88% del Piano 2015 è costituito da storie contemporanee e solo il 12%, pari a 14 serate, è ambientato nel passato recente. All’estero funzionano solo fiction italiane dalla forte identità, come Montalbano (che torna su Rai 1 nel 2015 con due nuovi racconti, così come torna Braccialetti Rossi, il vero evento del 2014) e Gomorra».

Non mancano alcune coproduzioni con l’estero, come Grand Hotel, con partner tedeschi e La Dama Velata, con partner spagnoli. Tutte le fiction sono girate in alta definizione, HD, «ma stiamo già pensando e lavorando alle novità, per il linguaggio delle immagini, che saranno portate dai nuovi standard come il 4K, con il suo ultra HD» aggiunge Tinni Andreatta. Maggiori investimenti anche sul web, «sia per valorizzare i nostri marchi, sia per lavorare insieme ai nuovi talenti: abbiamo lanciato due concorsi per progetti di web series originali». Il 2013 è stato un anno positivo per le fiction Rai: 119 serate fino a oggi, «e saranno 123 a fine anno» precisa Andreatta, con un ascolto medio del 21,5% di share (quota sui televisori accesi, ndr) rispetto al 19,3% medio di Rai 1 che sale al 22,7%, con 38 prime serate, nella stagione di garanzia autunnale, dal 7 settembre al 20 novembre. Nelle prime 25 fiction per ascolto dell’anno, del resto, la Rai occupa i primi ventiquattro posti, lasciando a Canale 5 solo il venticinquesimo. Alcuni titoli, infine: Il Sindaco pescatore, sul sindaco Angelo Vassallo; Io non mi arrendo, la storia della lotta del vicecommissario Roberto Mancini sulla Terra dei fuochi; L’Aquila-grandi speranze, sulla città e la sua gente divisa tra passato e futuro; Di padre in figlia, sulle vicende di un famiglia di imprenditori veneti dal 1958 a oggi.