Pubblicato il 17/12/2014, 18:30 | Scritto da La Redazione

“MASTERCHEF 4”: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE SULLA NUOVA EDIZIONE VE LO DICIAMO NOI

“MASTERCHEF 4”: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE SULLA NUOVA EDIZIONE VE LO DICIAMO NOI
Cracco sembra uscito da un poliziesco anni ’70, ma in fondo è buono. Barbieri ha affilato il coltello, è diventato più esigente. Bastianich conserva la strafottenza yankee della rockstar. I concorrenti hanno una personalità fortissima e sono tutti under 30. Quest’anno il cooking show di Sky Uno sembra un romanzo d’appendice. O di formazione.meta name=”news_keywords” […]

Cracco sembra uscito da un poliziesco anni ’70, ma in fondo è buono. Barbieri ha affilato il coltello, è diventato più esigente. Bastianich conserva la strafottenza yankee della rockstar. I concorrenti hanno una personalità fortissima e sono tutti under 30. Quest’anno il cooking show di Sky Uno sembra un romanzo d’appendice. O di formazione.meta name=”news_keywords” content=”masterchef, sky uno, carlo cracco, bruno barbieri, joe bastianich

UNDER 30
Le luci della conferenza stampa si spengono. Sul grande schermo che troneggia al centro della sala viene proiettato un filmato. La musica incalza, nell’hangar in video compare la sacra trimurti gastronomica della quarta edizione di Masterchef Italia (produzione Sky Uno realizzata da Magnolia, da giovedì 18 dicembre in prima serata su Sky Uno HD, visibile anche su Sky Online, sull’on-demand e su Sky Go) formata da Cracco-Barbieri-Bastianich. Davanti a loro, Paolo, padre di famiglia, catechista, uomo timorato di Dio in cui divampa il fuoco sacro dell’alta cucina. È creativo, preciso. Se la cava bene. I giudici dall’aria ieratica non lo sbranano. Lo promuovono. Poi è la volta di Nicolò. Studente milanese con l’hobby dell’allevamento di “galline ornamentali”. «Che cosa sono? Galline che si piazzano negli addobbi natalizi?», ride Bastianich. Poi tocca a Serena. Tonda come una mela, vestita da cameriera giapponese per fare personaggio. Il suo piatto forte: i ravioli sereni. Nomen omen. Questi (e altri) aspiranti hanno un punto in comune: sono tutti under 30 e hanno una forte personalità. Masterchef Italia, giunto alla quarta edizione, punta sul talento dei giovani. Del resto, è il format che ha la responsabilità del massiccio afflusso di nuove leve alle scuole alberghiere. I concorrenti saranno 20. Ai casting si sono presentati in 18.000.
I GIUDICI
Cracco ostenta un’eleganza retrò, sembra uscito da un poliziesco anni’70 con Luc Merenda. “Milano mangia, Cracco vuole giustizia”. Barbieri ha l’aria un po’ meno rassicurante del solito, dicono che quest’anno sarà meno parroco e più diavolo. Bastianich conserva il sorriso strafottente della rockstar mancata. O perfettamente riuscita. «A Masterchef si cerca l’occasione della vita», dice Cracco, «Oppure una semplice opportunità professionale». «Non è solo una gara di cibo, è un racconto esistenziale. Il cibo diventa un mezzo per cambiare vita», osserva Bastianich, fresco latitante dall’edizione americana del talent: «Avevo dato tutto, è stato un bellissimo percorso, ma ora resto a seguire maggiormente le cose in Italia». Barbieri puntualizza: «I concorrenti saranno personaggi di rilievo, ma quest’anno abbiamo calcato la mano sugli elementi gastronomici».
IL TALENT
Mistery Box, Invention Test, Pressure Test sempre più complicati. Prove in esterna: dall’Irlanda, dove i concorrenti voleranno per la preparazione del tradizionale ‘terzo tempo’ di una partita di rugby, al set cinematografico dell’attore e regista napoletano Alessandro Siani, non scordando Mazara del Vallo dove, prima di mettersi ai fornelli, dovranno pescare gli ingredienti della ricetta da preparare. Senza scordare luoghi isolati, dove la preparazione di un piatto diventa una prova di sopravvivenza. E poi, tante guest star: Matt Preston, Rosanna Marziale, Antonino Cannavacciuolo e Iginio Massari.
I NUMERI
La nuova stagione raccoglie la sfida della precedente, che aveva registrato record di ascolti e di tweet: ogni puntata era stata seguita in media da oltre 1 milione di spettatori, con uno share medio del 3,2% arrivato anche a picchi del 5,13% e con 400mila tweet complessivi. Ricchi numeri anche per il vincitore. Alla fine delle 24 puntate – 12 prime serate – il più meritevole porterà a casa 100.000 euro in gettoni d’oro e una pubblicazione con RCS Rizzoli.
LA NUOVA ERA DELLA TV
C’è un tratto distintivo nei prodotti come Masterchef o come X Factor. Per dirla con Andrea Scrosati, “negli anni hanno rivoluzionato il lessico culturale della tv pop, grazie a elementi idiomatici progressivi e caratterizzanti”.
L’intercalare dei giudici a X Factor, affiancato all’alta spettacolarizzazione dell’esibizione dei concorrenti, e la sequela di tic, di frasi ricorrenti, di tormentoni degli chef di Masterchef, sono entrati nell’immaginario collettivo facendo da collante all’imponente sforzo produttivo di show che, toccando tutte le corde emozionali dell’entertainment (dalla comicità alla tensione, dal racconto leggero alla ricerca artistica ad alto impatto visivo) costituiscono un autentico stravolgimento esistenziale, la rivoluzione tematica che ha mischiato le carte e le coscienze del pubblico teledipendente. Un’estetica da tv globale nel racconto di pulsioni individuali e di mestieri tanto difficili quanto a portata di mano dove l’uomo è riportato al centro del racconto. Sia davanti, sia dentro al piccolo schermo.

 

Gabriele Gambini

(Nella foto, da sinistra, Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich)