Pubblicato il 16/12/2014, 17:30 | Scritto da La Redazione

CAPRARICA LASCIA AGON CHANNEL IN POLEMICA. BECCHETTI: “È RIMASTO ALLA TV DELLE SPESE FOLLI”

CAPRARICA LASCIA AGON CHANNEL IN POLEMICA. BECCHETTI: “È RIMASTO ALLA TV DELLE SPESE  FOLLI”
Il direttore delle news del canale prodotto in Albania ha deciso di rassegnare le dimissioni, in polemica con l’editore Francesco Becchetti.meta name=”news_keywords” content=”antonio caprarica, agon channel, la repubblica, francesco becchetti“ Finisce quasi ancora prima di iniziare l’avventura di Antonio Caprarica alla direzione delle news di Agon Channel, il canale di Francesco Becchetti prodotto a Tirana […]

Il direttore delle news del canale prodotto in Albania ha deciso di rassegnare le dimissioni, in polemica con l’editore Francesco Becchetti.meta name=”news_keywords” content=”antonio caprarica, agon channel, la repubblica, francesco becchetti

Finisce quasi ancora prima di iniziare l’avventura di Antonio Caprarica alla direzione delle news di Agon Channel, il canale di Francesco Becchetti prodotto a Tirana in Albania. Come riporta La Repubblica, il giornalista ha dichiarato: «Mi sono dimesso per giusta causa per la mancanza assoluta delle strutture e del personale minimi per mandare in onda e confezionare un tg. Se questa è la tv del futuro, io non intendo starci. Mi hanno promesso sul contratto una struttura rispondente agli standard internazionali e mi sono ritrovato a montare i servizi nei container, con una redazione di 9 persone che doveva realizzare tutti i tg, due ore di programma del mattino e un’ora di approfondimento serale. Più che la tv del futuro è la tv delle repliche». L’ex corrispondete Rai da Londra ha così abbandonato sul nascere la nuova rete generalista, dopo l’entusiasmo iniziale. Tant’è che aveva fatto da padrone di casa alla conferenza stampa di presentazione del canale a Milano.

Pronta la risposta dell’editore Francesco Becchetti in una nota ufficiale: «Non corrisponde al vero che la struttura organizzativa e il personale della redazione giornalistica messi a disposizione del dottor Caprarica siano inadeguati. Sin dall’inizio del rapporto, il dottor Caprarica ha condiviso l’idoneità delle strutture e la qualifica del personale necessari all’espletamento del suo incarico nella fondamentale e delicata fase di start up di Agon Channel. Come editore ho sempre manifestato la mia disponibilità a discutere eventuali proposte di integrazione delle risorse. Ma ribadisco che quanto riferito dal dottor Caprarica non corrisponde in alcun modo alla reale situazione lavorativa della redazione di Agon news. Le affermazioni che il dottor Caprarica mi attribuisce, totalmente avulse dal contesto, non corrispondono al mio pensiero e sono pretestuosamente collegate all’inaspettata e illegittima decisione assunta dal giornalista. Evidentemente, il dottor Caprarica non ha saputo calarsi nel modello di business di Agon Channel, che punta alla qualità coniugata con l’efficienza. Questa è per noi, oggi, la tv del futuro. Forse il dottor Caprarica è rimasto alla tv delle spese fuori controllo e del passato». Becchetti, evidentemente, si riferisce alle accuse mosse esattamente un anno fa dall’amministrazione Rai, che aveva parlato (come riportato dal Fatto Quotidiano) di «spese extra budget folli» sostenute da Caprarica quando era corrispondente da Londra.

 

Carlo G. Lanzi

 

(Nella foto Antonio Caprarica)