Pubblicato il 15/12/2014, 10:05 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – MARIO LUZZATTO FEGIZ: “TELEVOTO RIDOTTO, UN FRENO AI RAGAZZI DI ‘AMICI’ E ‘X FACTOR’”

Il critico musicale del “Corriere della sera” evidenzia il vero escluso dal Festival di Sanremo voluto da Carlo Conti.meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, festival di sanremo, mario luzzatto fegiz

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 37, di Mario Luzzatto Fegiz.

Televoto ridotto, un freno ai ragazzi di “Amici” e “X Factor”

La vera novità del Sanremo 2015 di Carlo Conti non è l’apertura ai cantanti stranieri (alla fine c’è n’è solo uno, Laura Fabian), nella scelta di big che tanto big non sono (Bianca Atzei) e nemmeno la forte presenza di artisti provenienti da vari talent. La vera novità sta nel ritorno al meccanismo di eliminazione anche fra i big (4 non arriveranno in finale) e nel depotenziamento del televoto. Nella finale conterà solo per il 40%, mentre il rimanente 60% del verdetto sarà diviso a metà fra una giuria di esperti (30%) e una giuria demoscopica per il 30%. Ovvero: il (tele)voto popolare sarà sovrastato da quello di una sorta di olimpo, composto in parte da esperti noti e ufficiali, e in parte da esperti non conclamati, ma scelti fa persone che hanno comprato dischi o assistito a concerti nell’ultimo anno. Una scelta, questa di Conti, che sembra voler in qualche modo penalizzare quelli dei talent, cresciuti a pane e televoto, sempre favoriti da una base di fan televotanti e fedeli, rotti a tutte le scaltrezze della tifoseria telematica. Sanremo e il televoto: un rapporto amore odio. Amato perché ogni voto vale un euro, odiato perché è come una nube tossica che inquina il risultato.