Pubblicato il 07/12/2014, 18:15 | Scritto da La Redazione

“UNA CANZONE PER 100.000”: DIVERTENTE LA MECCANICA, DA RIVEDERE IL CONFEZIONAMENTO

“UNA CANZONE PER 100.000”: DIVERTENTE LA MECCANICA, DA RIVEDERE IL CONFEZIONAMENTO
Il gioco musicale di Pupo sulla neonata Agon Channel Italia ha ottime potenzialità, soprattutto per la narrazione del programma. Per il resto ha gli stessi problemi di tutto il canale: mettere a posto la produzione.meta name=”news_keywords” content=”pupo, agon channel, una canzone per 100.000“ Vedere l’entusiasmo di Pupo, di nuovo protagonista alla guida di un game […]

Il gioco musicale di Pupo sulla neonata Agon Channel Italia ha ottime potenzialità, soprattutto per la narrazione del programma. Per il resto ha gli stessi problemi di tutto il canale: mettere a posto la produzione.meta name=”news_keywords” content=”pupo, agon channel, una canzone per 100.000

Vedere l’entusiasmo di Pupo, di nuovo protagonista alla guida di un game show, mette di buon umore. Il cantante fiorentino questa settimana ha debuttato con il gioco preserale di Agon Channel Italia (DTT canale 33 ore 18) Una canzone per 100.000. Il programma appare per dinamica sicuramente molto moderno, con una narrativa che accompagna tutta la trasmissione, legando ogni manche con un fil rouge, che se proprio vogliamo a forza fare un paragone è a metà tra L’Eredità e Reazione a catena. Per usare un termine molto in auge in questo periodo, si potrebbe dire che è un «gioco storyteller» e gli appassionati del genere se ne saranno sicuramente accorti. Per lanciare il programma in questa settimana Pupo ha chiamato personaggi televisivi, attirando le critiche di qualche snob che l’ha deriso: «Rivitalizza cadaveri dell’etere». In realtà, però, i personaggi ospiti del programma non sono altro che gli ospiti fissi di trasmissioni più blasonate (per Auditel) sia di Mediaset che Rai. Si sa: costano poco e rendono molto. Tutta la tv ne è piena, quindi prendersela con la neonata Agon Channel è un atteggiamento davvero miope e fazioso.

Come i nostri lettori sanno, noi di TVZOOM abbiamo accolto con gioia la nascita di un nuovo player televisivo, perché siamo convinti che più concorrenza faccia bene a tutto il sistema tv. Certo, Agon Channel ha alcuni problemi di produzione: è evidente che si tratta di uno start up e che forse hanno avuto troppa fretta di partire, e queste criticità si evidenziano anche nel confezionamento di Una canzone per 100.000. Per esempio: l’emissione e l’audio hanno alcuni problemi, ma già nell’arco della settimana sono stati migliorati; la grafica è troppo spartana e poco accattivante, a volte anche assente in fase di riepilogo dello stato dell’arte del gioco, che dura un’ora e mezza (troppo!); l’interruzione del telegiornale prima della manche finale è troppo lunga e quindi rischia di far perdere audience; lo stylist di Pupo dovrebbe essere arrestato. Insomma, tutte cose facilmente risolvibili in breve tempo, dando così tutti gli strumenti a un bel gioco di appassionare il pubblico.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Pupo alla conduzione di Una canzone per 100.000)