REAL TIME E GIALLO STASERA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Doppia programmazione per i due canali del Gruppo Discovery, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”: alle 23.05, su Real Time, una docufiction sui soprusi domestici a cura di Davide Scalenghe, mentre in prima serata su Giallo, “Deadline: dentro il crimine”, a cura di Tamron Hall.meta name=”news_keywords” content=”real time, giallo, storie di violenza domestica, deadline“

Oggi, 25 novembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 e divenuta ricorrenza in Italia dal 2005. Le iniziative di sensibilizzazione sul tema si intrecciano, non trascurando i palinsesti televisivi. Degna di nota la doppia programmazione a cura di Real Time e di Giallo. Il canale femminile del Gruppo Discovery, alle 23.05, punta sulla docu-fiction Storie di violenza domestica, a cura di Davide Scalenghe e prodotto da Zodiak Active: un viaggio per l’Italia, da Milano a Palermo, in cui la piaga sociale dei soprusi tra le quattro mura di casa (che rappresentano circa il 70% della violenza complessiva subita dalle donne in Italia) assume i contorni di una tessera del domino, a costruzione immaginaria di una spirale destinata a spingere il sesso femminile nel baratro, assieme alla dignità maschile.
L’itinerario documentaristico è controbilanciato dalle testimonianze dei medici dell’Ospedale Niguarda di Milano, come il dottor Antonio Canino, e dalle associazioni come Telefono Donna, impegnati in prima linea nel rispondere alle emergenze.
A fianco della proposta di Real Time, si colloca la programmazione di Giallo, più calibrata sul genere crime, come da copione. Alle ore 21, andrà in onda Deadline: dentro il crimine, uno dei programmi di approfondimento giornalistico più seguiti di ID (Investigation Discovery), ideato e condotto dalla reporter statunitense Tamron Hall: scottanti casi di cronaca, in cui le donne recitano il ruolo di vittime, saranno sviscerati attraverso ricostruzioni minuziose.

Gabriele Gambini

(Nella foto Tamron Hall)