Pubblicato il 24/11/2014, 11:03 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – ALDO GRASSO: “RAI3 E L’OSSESSIONE DI RIMESTARE NELLE VITE DEGLI ALTRI”

Il critico televisivo de “Il Corriere della sera” stronca il nuovo programma della terza rete, “Questioni di famiglia”.meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, aldo grasso, rai 3, questioni di famiglia

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55, di Aldo Grasso.

Rai3 e l’ossessione di rimestare nelle vite degli altri

Gli effetti dell’era Guglielmi non finiscono mai: a guardare Questioni di famiglia, il nuovo programma di Rai 3 dedicato al racconto dei rapporti familiari nella società contemporanea, si capisce che il mito della tv di servizio, del racconto di storie vere della gente comune, «al di là di ogni mediazione o manipolazione», è ancora una matrice fondamentale per capire la nostra tv generalista, dove il «nuovo» si afferma solo attraverso meccanismi di ripetizione (Rai 3, venerdì, 21.10). Anche se nel programma di nuovo c’è proprio poco, anzi quasi niente: la giornalista opinionista Marida Lombardo Pijola ha messo su una specie di consultorio televisivo parallelo e, insieme ad Angela Rafanelli, Alessandro Sampaoli, Amir Issaa e Ilaria Cucchi (che, al di là delle polemiche, forse meritava un’occasione migliore per il suo esordio televisivo), si è occupata di raccontare una galleria di storie presentate come esemplari della condizione, spesso tormentata, delle «nuove famiglie». Ogni famiglia infelice è infelice a suo modo e allora sfilano i racconti di divorzi, liti e nuove povertà, padri separati dai diritti negati, adozioni internazionali dolorosamente fallite, adolescenti «bullizzati» dai compagni più prepotenti. La storia più a lieto fine è quella di una coppia gay sposata in Canada e dei loro tre figli piccoli. In studio i protagonisti si confessano a cuore aperto, obbedendo al canovaccio della tv verità. Accompagnata da un avvocato matrimonialista e da uno psicoterapeuta, Marida ascolta e consiglia, si cala nella parte della voce amica, un misto tra la dottoressa Marcia Fieldstone di Insonnia d’amore e Doris Day de Il letto racconta (1959). In fondo, la distanza tra questa tv verità e l’estetica dei «casi umani» dei reality di Maria De Filippi non è tantissima: la missione educational di Questioni di famiglia non basta a scongiurare l’ossessione di rimestare nelle vite degli altri.