Pubblicato il 27/10/2014, 12:35 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – RAYWAY PRONTA PER PIAZZA AFFARI. MA SUL PREZZO SARÀ BATTAGLIA

La quotazione in Borsa della società che gestisce le torri di emissione di Viale Mazzini è ai dettagli, ma con uno scoglio da scavalcare.meta name=”news_keywords” content=”corriere economia, rayway, rai, borsa

Rassegna stampa: Corriere Economia, pagina 2, di A.Pu.

RayWay pronta per Piazza Affari. Ma sul prezzo sarà battaglia

Tutto è pronto per la quotazione in Borsa di RaiWay, l’azienda delle torri di trasmissione del gruppo Rai. E stata fatta richiesta alla Consob e alla Banca d’Italia, con le quali il dialogo è serrato. I conti sono ritenuti in ordine, completati gli investimenti sulla digitalizzazione della rete (200 milioni). La presidenza del Consiglio ha inoltre chiarito giovedì scorso che il governo non eserciterà i poteri di veto per bloccare la vendita di una quota di RaiWay da parte della Rai. Manca però ancora l’ok del consiglio d’amministrazione Rai. Ogni indicazione di valore dovrà poi fare i conti con i processi di sconto dell’offerta pubblica (ipo): meno semplice del previsto, vista la sequenza dì ritiri delle debuttanti al listino (cinque da luglio: Fedrigoni, Intercos, Italiaonline, Sisal, Rottapharm). Sono perciò evitati, negli ambienti vicini a Viale Mazzini, ottimismo e previsioni sui tempi. L’azienda presieduta da Camino Rossotto e guidata dall’amministratore delegato Stefano Ciccotti andrebbe comunque in Piazza Affari senza aumento di capitale, con semplice vendita da parte della Rai (l’introito della Borsa non finirebbe dunque nelle casse della quotata, ma della controllante). Se fosse quotato il 40% di Rai Way al valore suggerito da Banca Imi (coordinatore dell’offerta con Credit Suisse e Mediobanca), cioè 1,2 miliardi, l’azienda incasserebbe intorno ai 480 milioni: cifra, guarda caso, quasi equivalente ai 441 milioni di indebitamento netto dell’intero gruppo Rai, che quotando RaiWay potrebbe dunque abbattere (se non addirittura cancellare, in linea teorica), il debito accumulato da Viale Mazzini. L’ipotesi di Banca Imi che corrisponde a un multiplo altissimo, 25-32 volte gli utili attesi nel 2015, che sono dì 37 milioni è un puro esercizio teorico, però, anche perché la Borsa non pare disposta in questo periodo a pagare prezzi tanto elevati. il confronto è stato fatto con la EiTowers di Mediaset, controllata di Mediaset quotata, ma fu ammessa in Borsa nel 2004, dieci anni fa: altri tempi, iniziava la grande rimonta dei listini. RaiWay ha chiuso il 2013 con ricavi in calo a 219,2 milioni (-2,4% sul 2012), ma guadagni in forte crescita: il risultato operativo è quasi raddoppiato a 23,9 milioni (+81%) e l’utile netto è più che triplicato a 11,8 milioni (+254%). I debiti sono stati dimezzati a 56,3 milioni (-58%), un terzo del patrimonio netto salito a 136,9 milioni (+9,4%). Il bilancio per la Borsa sarà però riclassificato secondo i parametri europei lfrs, avrà dunque altri numeri.