Pubblicato il 27/10/2014, 10:32 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – I DEAR JACK: “VOGLIAMO SALIRE SUL PALCO A SANREMO”

Tutto esaurito a Milano per il gruppo rivelazione di “Amici”, che sarà a Genova il 15 novembre.meta name=”news_keywords” content=”il secolo xix, dear jack, festival di sanremo

Rassegna stampa: Il Secolo XIX, pagina 11, di Fabrizio Basso.

I Dear Jack: “Vogliamo salire sul palco a Sanremo”

Tutto esaurito a Milano per il gruppo rivelazione di “Amici”, che sarà a Genova il 15 novembre.

Sono fenomeni, si chiamano Dear Jack, arrivano da Amici e planeranno su Genova il 15 novembre per un concerto al 105 Stadium (costo del biglietto da 25 a 51,50 euro). Sabato sera, al Mediolanum Forum di Assago, il frontman Alessio Bernabei, i chitarristi Lorenzo Cantarini e Francesco Pierozzi, il batterista Riccardo Ruiu e il bassista Alessandro Presti si sono esibiti davanti a undicimila fan urlanti. Per rendere l’idea, il 4 novembre nello stesso luogo e davanti allo stesso numero di persone, che è la capienza massima, ci sarà Lady Gaga. Eccoli i Dear Jack con i loro vent’anni e spiccioli. Il loro viaggio comincia con la partecipazione all’edizione numero 14 di “Amici”: fanno parte della squadra di Miguel Bosè e arrivano in finale conquistando il Premio della Critica Fanta. L’11 luglio all’Olimpico di Roma e il 19 a San Siro aprono il concerto dei Modà. Poi arriva il disco d’esordio, Domani è un altro film – Prima parte che resta in testa alle classifiche per sette settimane e poi si aggiudica il doppio platino con oltre 100mila copie vendute. Le aspettative sono alte: «Questo tour per noi è la prova del nove, affrontiamo la gente vera: dobbiamo convincere che dureremo nel tempo e che non siamo una meteora», dicono fieri. La scaletta è fatta di 22 canzoni e parecchie sono reinterpretazioni: la versione punk-rock di “Arrivederci” di Bindi è notevole come “Wonderwall” degli Oasis. Il solo appunto di una serata da ricordare è “Beat it” di Michael Jackson: Jacko lasciamolo tranquillo. «La scaletta spiegano è tarata sul range di pubblico che andiamo a prendere, ovvero dai 12, 13 anni fino alle mamme. Siamo una band da famiglia, l’epoca non è importante, ascoltare “Arrivederci” di Bindi può spiazzare. Ma è il primo tour che possiamo condividere, noi siamo cresciuti con i brani che andiamo a reinterpretare».

All’inizio del prossimo anno uscirà il nuovo album di inediti e l’obiettivo adesso è salire sul palco di Sanremo, al festival targato Carlo Conti. «Ci proveremo – dicono – è l’emblema della musica italiana. Spediremo un inedito e speriamo che ce lo prendano». Dal Festival dipendono le date di uscita del disco e del nuovo tour. In tutte le date, e Genova non fa eccezione, c’è il firma copie: «Il concerto si trasforma in una festa. L’autografo lo facciamo tutti. In un’ora e quarto a Roma abbiamo firmato 1.200 dischi. Siamo generosi e grati verso chi viene ad ascoltarci. La nostra musica arriva a un pubblico anche adulto e ne siamo fieri». Essere il “prodotto” di una trasmissione tv non sempre è un lasciapassare, anzi. «Uscire da un talent innesca pregiudizi, l’esplosione di successo in così poco tempo fa sviluppare invidia, invitiamo queste persone a venirci a sentire prima di criticare. Noi ci mettiamo il cuore. Essere in competizione in primis con se stessi è la miglior cosa. Avere aperto il concerto dei Modà a San Siro e all’Olimpico è stato un regalo di Kekko Silvestre, uscire da un talent e andare subito allo stadio è fantastico. Abbiamo trascorso bei momenti nei camerini con Kekko e i Modà a discutere sulla scelta dei brani. Oggi la sola paura che abbiamo è che tutto finisca, di essere meteore, ma sappiamo che abbiamo il potenziale per continuare e per costruirci una carriera». La serata del Forum è stata filmata dal mago delle riprese Roberto Cenci: presto avrà una finestra televisiva.