Pubblicato il 23/10/2014, 15:35 | Scritto da La Redazione

IL CRONISTA GIGI PROIETTI VA A CACCIA DEI “COLD CASE” ALL’ITALIANA

Da lunedì prende il via “Una pallottola nel cuore”, una collana di quattro film-tv, in cui il protagonista è un giornalista di cronaca nera, in cerca di verità del passato.meta name=”news_keywords” content=”una pallottola nel cuore, gigi proietti, rai 1

Ha indagato per anni in tv vestendo la divisa del Maresciallo Rocca. Poi il filone si è esaurito, a risolvere i casi sono arrivati preti (Don Matteo) e suore (Che Dio ci aiuti) e Rocca se né rimasto a casa. Fino a lunedì, quando Gigi Proietti tornerà a indagare sui cold case all’italiana, casi che sembravano chiusi, ma che chiusi non erano, nei panni stavolta di un cronista di nera. Una pallottola nel cuore è la serie di quattro film, al via lunedì su Rai 1, diretti da Luca Manfredi, in cui l’attore romano interpreta Bruno Palmieri, cronista che alla soglia della pensione, dopo anni trascorsi per le strade della capitale per risolvere casi, decide di non appendere la penna al chiodo in nome della verità. Nel cast anche Francesca Inaudi, nei panni di Maddalena una’aspirante giornalista, Licia Maglietta, ex fiamma del protagonista e Marco Marzocca, fotografo di redazione, vecchio compagno di lavoro di Palmieri. Per avere Proietti in questi quattro film, Raifiction ha corteggiato a lungo l’attore. «È dal 2005 che non lavorava a un progetto seriale – sottolinea Tinny Andreatta, direttore di Raifiction – Il suo ritorno alla serie è un evento. Fare una serie sui cold case significa parlare del rimosso, di ingiustizie subite. Per trattare di cold case abbiamo scelto l’attore più caldo».

Lui se la ride, sa bene che per la sua vita professionale la televisione è stata solo una parentesi tra uno spettacolo teatrale e l’altro. «Non vorrei dare l’immagine di quello che si nega – scherza – È che io faccio teatro da sempre. Fino a quando non sono diventato il Maresciallo Rocca sembrava anzi che non bucassi lo schermo. E poi sono sempre stato un po’ terrorizzato dalle serie lunghe, se non ti viene bene è dura andare avanti per otto puntate, finisce che cambi canale anche tu. La verità è che è diventato molto difficile trovare una fiction che possa funzionare senza “sbracare”, e poi lo confesso, non è che ci sia stata tutta questa insistenza…».

Dal Maresciallo Rocca all’Avvocato Porta, la televisione ha regalato a Proietti ruoli gratificanti, ma anche qualche delusione. «Ricordo che in tv ho fatto il più brutto Fantastico della storia dei Fantastici». Intanto per il pubblico di Rai 1 Proietti sarà un cronista, genere non molto amato da chi guarda la tv. «Più che giornalisti, ormai in tv ci sono esperti, forse per questo non viene risolto più nessun caso – scherza l’attore – In realtà non so se esista un personaggio come il mio Palmieri, ma a lui piace la verità. È come se un cronista oggi cominciasse ad avere sospetti sul delitto di Via Poma e non smette finché non trova la soluzione». Su una cosa l’attore non ha nessuna voglia di scherzare, sul sette a uno rimediato dalla Roma, sua squadra del cuore, contro i tedeschi del Bayern. «La squadra è stata ferma, è stata come “una pallottola nel cuore”. Mi piacerebbe – conclude – che mi dicessero che fosse stata solo una fiction». No, no, è stata proprio realtà.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Gigi Proietti)