Pubblicato il 09/10/2014, 17:04 | Scritto da La Redazione

CAMILA RAZNOVICH: “NON DEVO CHIEDERE SCUSA A NESSUNO, SONO AL ‘KILIMANGIARO’ PERCHÉ MI HANNO OFFERTO UN LAVORO”

Domenica alle 15 prende il via la nuova edizione del “Kilimangiaro”, con l’esordio dell’ex vj al posto di Licia Colò. In questa intervista a TVZOOM, la nuova presentatrice spiega il suo punto di vista e annuncia le novità del programma.meta name=”news_keywords” content=”camila raznovich, kilimangiaro, rai 3, licia colò

L’arrivo di Camila Raznovich alla guida del programma domenicale di viaggi di Rai 3 non è stato indolore. Licia Colò che l’aveva guidato per oltre un decennio si è ritrovata disoccupata e ha accusato il direttore Andrea Vianello di averla licenziata senza giusta causa. Nel mezzo è finita Camila Raznovich, la nuova conduttrice, che da domenica prossima guiderà le quattro ore di diretta del Kilimangiaro con Dario Vergassola. “Svecchiata” di antiche reminiscenze, la trasmissione lascerà spazio ai collegamenti via Skype dei viaggiatori, ai giudizi degli ospiti via Twitter, ai commenti di Facebook e ai racconti dei blogger, nella speranza che anche il pubblico giovane si appassioni ai viaggi condotti da un ex volto di Mtv.  Tra gli ospiti della prima puntata Marco D’Amore, l’inviato speciale Gioele Dix, la chef stellata Cristina Bowerman e in collegamento da New York Carlo Cracco.

Camila Raznovich, ci racconta brevemente le principali novità di questa nuova edizione del Kilimangiaro?

Sono diverse: dall’osservatorio internazionale, durante il quale ogni domenica un giornalista Rai, esperto di esteri, racconterà al pubblico le zone “calde” del mondo, ai collegamenti via Skype con gli italiani in giro per il mondo, ai racconti dei blogger, alle inchieste sul tema ambientale, fino alle primarie dei borghi, per cui ogni settimana ogni regione candiderà due borghi, tra i quali il pubblico sceglierà grazie al televoto. E poi Dario Vergassola sarà in veste di conduttore, non  più solo di disturbatore».

Sembra di capire che svecchiate il programma…

Non è un termine che mi piace perché fa sembrare che prima il Kilimangiaro fosse vecchio: non mi permetterei mai di affermare una cosa simile. Innovare è una parola che mi piace di più: d’altronde qualsiasi programma ha bisogno di un rinnovamento e di un restyling dopo tanti anni…

Raccoglie comunque un’eredità pesante, il pubblico del Kilimangiaro era affezionato alla Colò…

Ne sono perfettamente consapevole, il Kilimangiaro è Licia Colò e lo è stato per molte edizioni, quindi sarà difficile far accettare la mia faccia associata al marchio del Kilimangiaro.

Prima dell’estate, appena saputo della sostituzione, non sono mancate le parole grasse tra la Colò e il direttore di Rai e Andrea Vianello…

Nella quali io non c’entro nulla, posso solo dire che comprendo la posizione di Licia e il suo stato d’animo, dopodiché dico e ridico che non ho intenzione di chiedere scusa a nessuno, perché mi è stato offerto un lavoro e sono felicissima di poterlo riprendere con lo spirito giusto e con grande gratitudine e rispetto per chi mi ha preceduto.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Camila Raznovich)