Pubblicato il 24/09/2014, 12:33 | Scritto da La Redazione

PAOLA MARELLA: “DIVERTITEVI CON IL NUOVO ‘SHOPPING NIGHT: HOME EDITION’ IN ATTESA DI ‘CHANGING ROOM'”

PAOLA MARELLA: “DIVERTITEVI CON IL NUOVO ‘SHOPPING NIGHT: HOME EDITION’ IN ATTESA DI ‘CHANGING ROOM'”
Grandi novità in arrivo per l’interior designer più famosa della televisione italiana. Dalla seconda edizione di “Shopping night: home edition”, arricchita di nuovi particolari, in onda oggi, 24 settembre, alle 22.10 su Real Time, al format BBC “Changing Room”, previsto per dicembre.meta name=”news_keywords” content=”paola marella, shopping night home edition, changing room” Indovinello. È notte. C’è […]

Grandi novità in arrivo per l’interior designer più famosa della televisione italiana. Dalla seconda edizione di “Shopping night: home edition”, arricchita di nuovi particolari, in onda oggi, 24 settembre, alle 22.10 su Real Time, al format BBC “Changing Room”, previsto per dicembre.meta name=”news_keywords” content=”paola marella, shopping night home edition, changing room”

Indovinello. È notte. C’è una sfida in corso. Ci sono due coppie di concorrenti. Hanno un’ora di tempo per entrare in un super store di arredamento e design, selezionare del materiale e allestire una stanza secondo un tema prestabilito. Il tutto, sotto gli occhi esigenti e premurosi di Paola Marella e Max Viola, che decreteranno la coppia vincitrice. Di che format si tratta? D’accordo. Troppo facile. Della seconda edizione di Shopping Night Home Edition, prodotto targato Magnolia, in onda su Real Time da domani, martedì 24 settembre alle 22.10, il cui successo è forgiato dalla componente factual che si fonde all’aspetto reality.
Eppure, non è finita qui. Paola Marella è ai blocchi di partenza con una novità prevista per dicembre: la versione italiana di Changing Room arriverà sui canali Discovery riattualizzata secondo gli italici canoni del buon gusto domestico. Lasciamo parlare Paola, dunque, per raccontarci le novità che la riguardano.

Shopping night: home edition, parte seconda. Oggi si parte.
«Sono emozionata come se fosse la prima edizione. Abbiamo fatto un gran lavoro. Abbiamo rivoluzionato la struttura del programma, sarà molto più interattivo e divertente».
La base di partenza rimane la gara tra le coppie di aspiranti arredatori. Ma…
«La gara è alla base, ma c’è molto altro. Un atelier dove si decidono i mood in funzione dello stile e del tema stabilito dalla puntata: materiali, colori, etc. Inoltre, quest’anno i concorrenti dovranno confrontarsi anche con un quiz, il cui superamento garantirà l’aggiudicarsi dei “must”, gli oggetti perfetti da avere nelle proprie stanze. Nel finale di puntata, poi, Max e io svolgeremo il ruolo di “jolly”, indirizzando le coppie in gara e sciogliendo qualche loro dubbio».
A voi l’ardua sentenza nel decretare i vincitori, come sempre.
«Pochi minuti prima di scegliere i vincitori, ci rivolgeremo al pubblico a casa, mostrando come avrebbe dovuto essere allestita secondo noi la stanza, seguendo il tema prestabilito dalla puntata. Poi ci sarà la sentenza. Chi vince, porta a casa un buono acquisto del valore di 3000 euro spendibile presso lo store Cargo».
Una delle caratterizzazioni divertenti del format, è quella delle coppie in gara.
«I casting sono stati ricchi e spassosi. C’erano tante richieste. Abbiamo selezionato tipologie diverse di coppie: marito e moglie, fidanzati, fratelli e sorelle, madri e figlie. Il filo conduttore era che fossero coppie di conviventi. Ci hanno fornito spunti divertentissimi».
Ha trovato coppie più preparate rispetto alla scorsa edizione?
«Alcune erano preparatissime. Avevano studiato con attenzione gli assortimenti Cargo. Mi sono divertita parecchio con le coppie formate da madre e figlia. Vedevo madri cinquantenni che correvano come pazze sotto gli ordini di figlie ventenni. Ovviamente io parteggiavo per le madri, anche per comunanza generazionale (ride, nda)».
L’influenza generazionale incide anche nelle scelte compiute per arredare una stanza?
«Eccome. Quello si è rivelato uno degli aspetti più interessanti del gioco».
A proposito del rapporto madri-figli. Ha riscontrato anche lei, con suo figlio, la distanza generazionale nei gusti domestici?
«Mio figlio ha 19 anni ed è un maschio. Particolare non trascurabile. I maschi, a quell’età, ma anche più tardi, di solito, non sono così inclini alle tematiche da interior designer. Però lui ha una fidanzatina, che presto si trasferirà a Milano. Lei ha le idee più chiare sul tipo di casa che vorrebbe. La sto aiutando a scegliere, secondo criteri di pragmaticità, che devono essere bilanciati con l’estetica, ma non possono essere trascurati».
A proposito di novità: presto la vedremo su Real Time con un nuovo format.
«A dicembre condurrò Changing Room, un format inglese targato BBC. Riserverà molte sorprese. L’idea di base è semplice: una gara tra due squadre, anche stavolta formate da coppie, che decidono di scambiarsi la casa per 48 ore. Nell’arco di quel tempo, affiancate da due interior designer, dovranno trasformare una stanza dell’appartamento in cui saranno ospiti, cercando di intercettare i gusti dei padroni di casa. Io parlerò con entrambe le coppie, esaminerò il lavoro svolto, saggerò le reazioni e decreterò i vincitori, quelli che si saranno maggiormente avvicinati all’idea iniziale».
L’idea di base è rischiosa. Difficilmente io scambierei la mia casa con quella di un altro, lasciandogli carta bianca sull’allestimento di una delle stanze, fosse anche un amico. Lei lo farebbe?
«Nemmeno io lo farei a cuor leggero (ride, nda). Anzi, a pensarci bene, lascerei campo libero in casa mia solo a una carissima amica di lunga data. Ci conosciamo da 35 anni, lei ha i miei stessi gusti».
Oltre a queste novità, coltiva un sogno nel cassetto televisivo?
«Un sogno, c’è. Laura Carafoli di Discovery lo conosce bene. Spero un giorno di realizzarlo. Succederà quando i tempi saranno maturi e le circostanze lo consentiranno…».

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Paola Marella e Max Viola)