TORNA “STRISCIA”, ANTONIO RICCI: «I TALK SHOW POLITICI SONO IN DECADENZA, NON CI DANNO PIù GLI SPUNTI DI UN TEMPO»
Ieri vi abbiamo mostrato la videointervista di TVZOOM al duo Pieraccioni-Battista, ai blocchi di partenza nella conduzione del tg satirico di Canale 5. Oggi vi raccontiamo le novità del programma attraverso le dichiarazioni del suo “deus ex machina”.tag}meta name=”news_keywords” content=”striscia la notizia, antonio ricci, leonardo pieraccioni, maurizio battista, canale 5“
«Un Paese ideale non avrebbe bisogno della satira di Striscia, ma siccome non viviamo nel Paese ideale, l’importanza di Striscia rimane la stessa di ventisei edizioni fa, quando abbiamo cominciato», sorride sornione Antonio Ricci raccontando le novità della sua liturgia satirica, in partenza da lunedì su Canale 5.
Dopo aver presentato i nuovi conduttori, Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista (nella sezione PEOPLE di TVZoom, un’intervista video in cui, tra il serio e il faceto, si dichiarano fan sfegatati del nostro giornale), che dal 29 settembre faranno staffetta con la coppia Chiambretti-Hunziker, seguita dal 13 ottobre dal duo Greggio-Hunziker, con successivo rientro, dopo l’Epifania, di Iacchetti al posto della soubrette svizzera per poi lasciar spazio a Ficarra e Picone, Ricci si è dato ai consueti fuochi d’artificio dialettici.
Dalle recenti vicende giudiziarie di Ezio Greggio («Speravo che Ezio fosse arrestato, così da risolvere la sua agonica presenza come conduttore, invece pare abbia chiarito la sua posizione con l’Agenzia delle Entrate»), al matrimonio di Michelle Hunziker con Tommaso Trussardi, previsto per il 10 ottobre («Michelle non si sposerà in diretta a Striscia, però vedremo di combinare qualcosa. Magari ci collegheremo con la festa. Lei è un pilastro dell’azienda. Ricordo quando ha esordito a Paperissima Sprint: era una ventenne timida, educatissima, molto determinata. Oggi ha ritrovato l’amore. D’altra parte, quest’anno Striscia celebra il trionfo dell’amore»). Il riferimento è alla liason tra la velina mora, Ludovica Frasca, confermata a fianco di Irene Cioni, e Luca Bizzarri. A proposito di veline, il deus ex machina del tg satirico è caustico: «Bisogna sfatare il mito del fidanzamento delle veline con i calciatori. Oggi i calciatori si fidanzano con le giornaliste. Pensate alla coppia Buffon-Ilaria D’Amico. Bisogna fare molta attezione alla categoria delle giornaliste».
Quest’anno, bisogna fare molta attenzione anche alla scelta degli obiettivi con cui riempire le rubriche (confermatissimi gli inviati, da Jimmy Ghione a Moreno Morello, da Max Laudadio a Stefania Petyx, Valerio Staffelli, Fabio e Mingo, Capitan Ventosa, Ballantini, Edoardo Stoppa etc.). «Un tempo, i talk politici ci fornivano un sacco di spunti. Erano il target perfetto per la rubrica I nuovi mostri. Oggi recitano un canovaccio sterile, con protagonisti deboli. Vivono un’era di decadenza da sovraesposizione, un po’ come accaduto ai reality. La mancanza di Berlusconi è un duro colpo per i giornalisti. Oggi, gli argomenti, te li devi inventare. Una volta li avevi belli e pronti».
Forse arriverà il tapiro per il padre di Renzi, che «Con la sua barba da capro è un soggetto lombrosianamente interessante». Di certo, si ingaggerà battaglia per rappresentare una società inerte, appiattita sul rito web del selfie, raccontato dalla nuova sigla del Gabibbo Selfame Mucho. L’importante è conservarsi giovani. «L’Ape Maia ha cent’anni. Noi, solo ventisette. Siamo dei teenager». Ai teen è consentito osare. Anche per annunciare novità: «Potremmo lavorare anche a una seconda edizione di Giass, ma con caratteristiche diverse, a cominciare dallo studio».
Gabriele Gambini
(nella foto, i nuovi conduttori di Striscia la Notizia)