Pubblicato il 08/09/2014, 10:00 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – MONICA LEOFREDDI: “LO STALKING? DOPO AVERLO SUBITO ORA LO DISCUTO IN TV”

Al via dagli studi di Napoli «Torto o ragione», nuova versione di «Verdetto finale».meta name=”news_keywords” content=”il mattino, monica leoffredi, verdetto finale, torto o ragione

Rassegna stampa: Il Mattino, pagina 49, di Luciano Giannini.

Monica Leofreddi: «Lo stalking? Dopo averlo subito ora lo discuto in tv»

Al via dagli studi di Napoli «Torto o ragione», nuova versione di «Verdetto finale».

Nella prima puntata, domani alle 14.40 su Rai 1, la nuova edizione di Verdetto finale, ribattezzata Torto o ragione, tratterà il caso di una separazione con addebito degli alimenti, perché il marito non aveva detto alla moglie di essere stato denunciato per stalking. E proprio di stalking, quattro anni fa, restò vittima Monica Leofreddi, che sostituisce Veronica Maya alla guida del programma. Il fan che la perseguitava è stato anche condannato, ma senza obblighi restrittivi. «Però, almeno fino a ora, dopo un incubo che sembrava non finire più, è rimasto lontano da me», spiega lei. Gli strani casi del destino, insomma. Anche nella nuova stagione «Torto o ragione» andrà in onda per quasi 200 puntate dal lunedì al venerdì dal centro di produzione Rai di Napoli. Il programma, prodotto dalla Endemol, è stato spostato nel più ampio studio 2, quello degli storici sceneggiati in bianco e nero della Rai Armi Sessanta. Come in «Verdetto finale», due contendenti si sfideranno in un’aula di giustizia difesi, come sempre, dagli avvocati Maria Chiara Cudillo e Lorenzo Radogna, tra arringhe e interrogatori, sotto il controllo di un nuovo giudice, Manuela Maccaroni. Oltre allo studio e al magistrato, le novità di questa edizione vedono una giuria popolare più protagonista che in passato e, soprattutto, due testimoni a sorpresa, con il compito di rimettere in discussione presunte verità, assicurando intriganti colpi di scena. E Monica? La Leofreddi è stata una sola volta al Centro di produzione di Napoli: «Fu durante un Festival di Sanremo, per una giuria demoscopica, ma mi dicono che qui si lavora assai bene». E poi: «Un po’ di tempo fa, ospite di Michele Guardì a “Mezzogiorno in famiglia”, l’astrologo Paolo Fox mi disse che la mia situazione lavorativa avrebbe avuto una svolta in estate. Incredibile, tutto si è avverato. Per quattro anni sono rimasta lontana dalla tv. Problemi personali, non ultimo il mio persecutore; poi la morte di mio padre; e il desiderio di diventare madre. Non riuscivo ad avere figli. Io non sono di quelle che dicono: lo spettacolo deve andare avanti, costi quel che costi. No. E quando sto male, non riesco a fingere davanti alle telecamere. Così, mi sono messa da parte. Un po’ alla volta. Ho cominciato a lasciare. “L’Italia sul Due”, un sacrificio doloroso, perché il programma mi era caro e toccava punte del 22 per cento di share». Alla fine, dopo tanti sforzi, i figli sono arrivati. Uno dopo l’altro: «Ora Riccardo ha 5 anni e Beatrice 2, assorbono quasi completamente il mio tempo, e io ho riconquistato la mia vita». Lo stalldng la preoccupa ancora? «Ho vissuto momenti terribili, ho anche dovuto cambiare casa». Ma il pericolo è stato affrontato con coraggio e determinazione: «Ho raccontato la mia storia alla “Vita in diretta” per far capire a tutti la gravità del problema e aiutare altre donne. Molte hanno i loro persecutori in famiglia, e riescono a difendersi con maggiore difficoltà. Senza contare che dal momento della denuncia all’inizio del processo passa un tempo lungo, in cui la vittima è ancora di più alla mercé del suo oppressore». Con «Torto o ragione», però, la Leofreddi si rimette in gioco con fiducia. Cosa metterà di sé nel programma? «Sarò me stessa e basta. Il conduttore non deve essere protagonista, ma mettersi a disposizione del pubblico. Essere il suo punto di riferimento».