ROBIN WILLIAMS HA INIZIATO E FINITO CON LA TELEVISIONE: DA “MORK&MINDY” A “THE CRAZY ONES

L’attore americano, scomparso questa mattina, aveva trovato il successo del grande pubblico grazie alla tv. Che però ha sancito quest’anno il suo flop peggiore.meta name=”news_keywords” content=”robin williams, mork e mindy, the crazy ones, morte, cinema, tv“

Hollywood è sotto shock. L’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall’autopsia, nella sua abitazione di Tiburon in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, e non era la prima volta. In base alle prime informazioni, l’attore premio Oscar è stato visto vivo l’ultima volta ieri sera intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider. Stamattina la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per rianimare un uomo che non respirava nell’abitazione dell’attore a Tiburon. Ma al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Si sospetta che l’attore sia morto per asfissia, ma il caso è sotto esame dell’ufficio del procuratore distrettuale dove verranno eseguiti esami tossicologici probabilmente già oggi. Attore di formazione teatrale, fu protagonista di numerosi film, da Good Morning Vietnam a Hook – Capitan Uncino, L’attimo fuggente e Mrs. Doubtfire, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per Good Will Hunting diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Il suo prossimo progetto era il terzo film della trilogia Notte al museo, il segreto della tomba, in uscita al cinema il 19 dicembre.

Ma è la televisione a dargli grande popolarità, grazie alla serie tv della fine anni Settanta Mork & Mindy (1978-1982). I protagonisti sono Mindy McConnell (Pam Dawber), che lavora in un negozio di strumenti musicali, e appunto Mork, un alieno arrivato dal pianeta Ork su un’astronave a forma di uovo. In realtà la sit-com è uno spin off del ventiduesimo episodio della quinta stagione di Happy Days, dal titolo Fantascienza anche per Fonzie (28 febbraio 1978), anche se in Italia quell’episodio è andato in onda quando Mork & Mindy era già una serie di successo. La serie riscosse un enorme successo in tutto il mondo, e viene replicata spesso ancora oggi. Molti atteggiamenti “alieni” di Mork, quali ad esempio il sedersi con la faccia sui cuscini di un divano e le gambe sulla spalliera e bere drink aspirandoli con il dito della mano, sono diventati stereotipi diffusi, e hanno contribuito in modo determinante al successo di Robin Williams come attore brillante. Del resto questi singolari atteggiamenti furono una sua improvvisazione al provino in cui fu scelto per interpretare Mork. In televisione Williams aveva già partecipato nel 1978 alla serie Laugh-In e per tutta la sua carriera ha frequentato il piccolo schermo, anche solo per alcune comparsate di successo, come nel telefilm Homicide nel 1993 (episodio 1 della decima stagione), in Friends nel 1977 (episodio 24 della terza stagione), in Law&Order nel 2007 (episodio 17 della nona stagione), in Wilfred nel 2012 (episodio 1 della seconda stagione) e in Louie sempre nel 2012 (episodio 6 della terza stagione).

Ma se la televisione gli aveva dato il primo successo, è stato proprio il piccolo schermo a dargli l’ultimo dispiacere, che forse ha contribuito alla sua depressione. Nel 2013 la CBS ha mandato in onda la sit-com The Crazy Ones, trasmessa in Italia ad aprile da Sky Atlantic. La serie narra le vicende del pubblicitario Simon Roberts. Purtroppo, dopo la prima stagione, il network americano ha deciso di cancellarla per scarsi ascolti. Un curiosità: nel 19esimo episodio come special guest c’è Pam Dawber, tornata in scena con Williams dopo trent’anni. Il saluto più bello è arrivato poco fa via Twitter dalla figlia Zelda, che ha postato una citazione di Antoine de Saint-Exupery: «Tu, solo tu avrai le stelle come nessun altro ha. In una delle stelle io vivrò. In una di loro io riderò. Così sarà come se tutte le stesse ridessero, quando tu guarderai al cielo di notte. Tu, solo tu, avrai stelle che possono ridere». Zelda aggiunge: «Ti voglio bene. Mi manchi. Cercherò sempre di guardare verso l’alto». Anche noi Robin, nano-nano.

Carlo G. Lanzi

(Nella foto Robin Williams e Pam Dawber in Mork&Mindy)