Pubblicato il 11/08/2014, 12:03 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – HOLLYWOOD E LE SUE STELLE SCELGONO LA TELEVISIONE. HALLE BERRY, CLIVE OWEN E MATTHEW MCCONAUGHEY

Il piccolo schermo per le star non è più tabù, si firmano contratti d’oro con grandi network.meta name=”news_keywords” content=”il messaggero, hollywood, tv, serie, house of cards, clive owen, halle berry

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 20, di Anna Guaita.

Hollywood e le sue stelle scelgono la tv

Il piccolo schermo per le star non è più tabù, si firmano contratti d’oro con grandi network.

Una volta, se una star di Hollywood accettava un ruolo sul piccolo schermo, subito si pensava che fosse in declino, che non potesse trovare ruoli migliori. Oggi, star con tanto di Oscar, Golden Globes e premi di tutti i tipi, attori che si trovano ancora nel fiore della carriera e con possibili scritture milionarie nel cinema, firmano felici contratti con i produttori tv via cavo e con i network. Proprio in questi giorni estivi, quelli che una volta segnavano la stagione morta della tv, gli americani sono incollati al video per vedere Halle Berry alla Cbs nella divisa (aderentissima) di un’astronauta nella serie Extant, di Clive Owen su Cinemax in quelli di un chirurgo egocentrico e drogato dell’inizio del 900 in The Knick, di Justin Theroux alla Hbo nelle vesti di un capo della polizia di una cittadina dopo che il due per cento della popolazione mondiale è misteriosamente scomparsa in The Leftovers. E Berry, Owen e Theroux non sono gli unici attori di serie A che hanno accettato di comparire in tv e reggono una intera serie. Il Ceo del network FX, John Landgraf, scherza: «Una volta ci voleva che un attore fosse coraggioso per sperimentare un ruolo tv. Ma oggi non c’è più nessuna vergogna ad accettarlo». Landgraf è stato uno dei pionieri nel capire che le star hollywoodiane avevano fame di ruoli diversi: è stato lui che ha dato a Jessica Lange il ruolo principale nella fortunata serie American Horror History, nella quale ha attirato altri premi Oscar, come Kathy Bates e Angela Bassett.

Capita così di vedere agli Emmy (gli Oscar televisivi) nomi che abbiamo visto agli Oscar o ai Golden Globes: l’anno scorso Jeff Daniels, uno dei più solidi attori hollywoodiani che ha saputo passare da La Rosa purpurea del Cairo di Woody Allen a film storici di peso come Gettysburgh a drammi familiari come Il Calamaro e la Balena, ha vinto l’Emmy come miglior attore protagonista per il ruolo dell’anchorman Will McAvoy nella serie tv The Newsroom. E quest’anno in gara c’è Kevin Spacey, Oscar nel 2000 per American Beauty e nel 1996 per I soliti sospetti, adesso fenomenale interprete della serie House of Cards Gli Intrighi del Potere. E contro chi gareggia questa star di serie A? Addirittura contro Matthew McConaughey, fresco fresco dell’Oscar per Dallas Buyers’ Club, e Woody Harrelson, due nomination per gli Oscar e tre per i Golden Globes: Matthew e Woody hanno interpretato la serie di otto episodi, True Detective che è andata in onda sul canale Hbo nell’inverno scorso fra il generale plauso della critica. C’è anzi chi sostiene che l’Oscar per Dallas sia stato in qualche modo facilitato dalla magistrale interpretazione che McConaughey dava in tv del ruolo di un detective ai limiti della follia. Il successo di questi colleghi, spinge anche altri grossi nomi a cercare copioni di razza. Mentre l’agente di Russell Crowe sta raccogliendo copioni da sottoporre all’attore australiano, il grande Anthony Hopkins ha, appena siglato un lucroso accordo con la Hbo per un esperimento che farà discutere. In genere sono i programmi tv di successo che vengono tradotti e portati al cinema, in questo caso si fa il contrario: è stato scelto il film di fantascienza Westworld, scritto e diretto da Michael Crichton nel 1973, per tradurlo in una serie tv. Hopkins interpreterà la parte del brillante e taciturno scienziato che dirige un parco divertimenti popolato da androidi. Nel film del 1973 film cult per gli appassionati di fantascienza il ruolo principale era invece di Yul Brinner, il pistolero robot che impazzisce e vuole ammazzare tutti i visitatori umani. Ma è ovvio che non tutte le ciambelle riescono. Se tante star fioriscono in tv, grazie a ruoli praticamente cuciti sulle loro persone, capita che qualcuno fallisca: lo può testimoniare Robin William, il cui The Crazy Ones quest’anno è stato cancellato per scarsità di audience.