Pubblicato il 09/08/2014, 14:29 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – RIDGE NON È PIÙ LUI, MA “BEAUTIFUL” VIVE. VECCHI ARNESI FOREVER

Da una settimana Ron Moss non dà più il volto al protagonista della soap opera più longeva della storia. Ma gli ascolti, per ora, non ne hanno risentito.meta name=”news_keywords” content=”la stampa, beautiful, alessandra comazzi, ron moss, ridge

Rassegna stampa: La Stampa, pagina 33, di Alessandra Comazzi.

Ridge non è più lui, ma Beautiful vive. Vecchi arnesi forever

Mascellone o non mascellone, a qualcuno piace Beautiful. Anzi, a molti piace Beautiful. In estate, su Canale 5, il fenomeno diventa più vistoso, la soap è spesso il programma più seguito della giornata. Ma adesso Ron Moss, che dal 1987 interpretava il magnate della moda Ridge Forrester, il famoso «mascellone» di cui sopra, ha mollato. Dal primo agosto lo possiamo constatare pure in Italia, che è stato sostituito, nello stesso ruolo: da tale Thorsten Kaye, molto meno mento ma altrettanto fascino da tempia brizzolata. Certo, fa effetto valutare le conseguenze di quello che la rivista americana Entertainment Weekly comunicò a suo tempo, raccontando che l’attore storico aveva deciso di andarsene per problemi economici legati al contratto: il web non pare per nulla soddisfatto. Ma gli ascolti non mollano, sfiorano sempre uno share del venti per cento. D’altronde, è normale che ci sia gente che va, gente che viene, in questi lavori a lunghissima serialità. Però, Ridge… Lui, insieme con Brooke e al loro fidanzamento continuamente interrotto e ripreso, era il simbolo vivente della soap. E delle sue follie. Come quando Ridge e Brooke si rifidanzano, ma poi il matrimonio salta perché lui aveva baciato la figlia della sua fidanzata e fino a poche puntate prima sua  sorellastra. È qui il grande condensato di televisione popolare. Talmente pop da diventare un gioco intellettuale. Eric Forrester (John McCook), spiega il successo con l’estrema professionalità degli interpreti: «Lo so benissimo – disse una volta – che non sto recitando Tennessee Williams né Arthur Miller, ma la serietà è la stessa. Tanto le storie di “Beautiful” sono pazze, inverosimili, incredibili, quanto noi attori recitiamo in modo rigoroso, impeccabile, tradizionale». La forza dell’usato sicuro. Nella realtà o nella fantasia. Ha debuttato ieri su Raidue King & Maxwell, un telefilm divertente con due ex agenti segreti silurati che si mettono in proprio per combattere il malaffare. E ci riescono, tra complotti e abilità dei vecchi arnesi. Vecchi arnesi per modo di dire, visto che gli interpreti sono Jon Tenney e Rebecca Romijn, la ragazza tutta blu di «X-Men», mica una qualsiasi. Silurati anche i protagonisti di The Company Men, di John Wells: Ben Affleck, Tommy Lee Jones, Chris Cooper, tutti dirigenti di un’azienda americana licenziati all’improvviso. Dovranno rivedere le loro vite, riprendere il gusto del lavoro ben fatto, se ci riescono: come quello che fa il solido muratore Kevin Costner. È un film che racconta molto bene le conseguenze pure psicologiche della crisi, che si pone interrogativi strutturali: come sarà che, se tanti si impoveriscono, alcuni si arricchiscono in modo proporzionale? Nonostante il cast, il film non è mai uscito nelle sale, non ha trovato distribuzione. Curioso. O no? Brava Raitre che lo ha trasmesso, Benché in un sabato sera d’agosto.