Pubblicato il 01/08/2014, 13:34 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – MARA MAIONCHI: “È MEGLIO ESSERE UNA NONNA CHE ANDARE IN TV. ORMAI I TALENT NON HANNO BISOGNO DI ME”

«Preferisco stare con il mio nipotino Niccolò», ci spiega Mara Maionchi. «Il piccolo schermo non mi manca, ma se dovesse arrivare una proposta…».meta name=”news_keywords” content=”vero, mara maionchi, talent show

Rassegna stampa: Vero, pagina 53, di Tommaso Martinelli.

«È meglio essere una nonna che andare in tv. Ormai i talent non hanno bisogno di me»

«Preferisco stare con il mio nipotino Niccolò», ci spiega Mara Maionchi. «Il piccolo schermo non mi manca, ma se dovesse arrivare una proposta…».

Per anni è stata una delle colonne portanti di popolari talent show, da XFactor ad Amici, ma da un po’ non lavora più in tv e del piccolo schermo non sente la mancanza. Mara Maionchi, madrina dell’ultima edizione di Milleluci, rassegna musicale che si avvale della consulenza artistica di Andrea Prada, si racconta a Vero confidandoci anche il suo lato più tenero, legato al rapporto con suo nipote Niccolò.

Mara, come stai trascorrendo la tua estate?

«Sono la madrina della quinta edizione di Milleluci, in scena sul Porto canale di Bellaria Igea Marina. Una kermesse dove, finora, hanno trovato spazio concerti di grandi artisti del calibro di Elio e le storie tese, Patty Pravo, Emis Killa e Giuliano Palma. Una manifestazione molto interessante, dove sono spesso ospite. Da poco tempo, inoltre, è terminato il mio impegno con il programma di Radio105, Benvenuti nella giungla, dove ho trattato i più disparati temi d’attualità. E stato stimolante documentarsi continuamente per poter offrire al meglio il mio punto di vista».

Dopo tanto lavoro, ti concederai una meritata pausa?

«Naturalmente. Farò una capatina a Forte dei Marmi, per trascorrere un po’ di tempo assieme al mio adorato nipotino Niccolò. Per il resto, continuerò a fare qualche ospitata anche nel corso dell’estate».

A 73 anni sei un vulcano d’energia. Come fai?

«Ho sempre lavorato e fare con passione il proprio mestiere per me è sinonimo di grande divertimento. Ho la fortuna di svolgere una professione piacevole e non troppo stancante, per questo non è ancora arrivato il momento di riposarsi. E poi, prendere parte a una serata piacevole, in cui ci si ritrova a parlare di musica con persone che si conoscono da tanto tempo, per poi assistere a un meraviglioso concerto di Patty Pravo, non è così faticoso».

Sei stata una colonna di XFactor e di Amici. La tv non ti manca?

«No, non mi manca. La tv, all’interno del mio percorso professionale, è stata una tappa del tutto eccezionale. Avevo scelto di prendere parte a dei talent per la mia competenza in fatto di musica. Oggi, però, mi diverte di più la radio e il fatto di poter affrontare determinati temi non da esperta ma come se fossi una frequentatrice del “bar dello sport”. Mi piace confrontarmi su argomenti che riguardano tutti, come per esempio le tasse».

Escludi un ritorno in tv?

«No, se dovesse arrivarmi una proposta allettante, non vedo perché dovrei rifiutarla».

Molti ti vedrebbero bene al posto di Raffaella Carrà, che il prossimo anno non sarà più tra i giudici di The Voice.

«Ringrazio chi continua a sostenermi, ma non credo che in questo momento i talent abbiano bisogno di me».

Avresti scommesso sul successo di suor Cristina?

«Comprendo l’impatto che ha potuto avere il fatto di ritrovarsi una suora sul palcoscenico, anche se non è la prima volta che avviene. Basti pensare a suor Sorriso, le cui canzoni, ormai un bel po’ di anni fa, in un secondo momento furono cantante anche da Orietta Berti. Suor Cristina ha rappresentato una novità nel panorama dei talent italiani e ha cantato abbastanza bene. Penso abbiano funzionato molto le sue interazioni con J-Ax. Adesso bisognerà vedere quali saranno le sue future scelte di vita, se confermerà i voti».

Ti piacerebbe se un domani anche tuo nipote Niccolò lavorasse nel mondo delle sette note?

«Sono molto legata a Niccolò, quando posso vado a prenderlo all’asilo nido e da settembre, visto che ha tre anni, comincerà la scuola materna. È un chiacchierone proprio come sua nonna. Per il resto, mio nipote deciderà di fare quello che più gli darà soddisfazioni. Magari sceglierà di fare il fornaio o il pasticcere».