Pubblicato il 28/06/2014, 09:01 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA: MEDIASET CORRE IN BORSA SUI DIRITTI PER LA SERIE A. EUROSPORT VALUTA RICORSO


Calcio e media. E titolo balza del 4% a Piazza Affari. Atteso il via libera delle authority sull’accordo.

 

Rassegna Stampa: IlSole24Ore, pagina 22, di Marco Bellinazzo, Andrea Biondi

 

Calcio e media. E titolo balza del 4% a Piazza Affari

Mediaset corre in Borsa
sui diritti per la Serie A
Eurosport valuta ricorso


Atteso il via libera delle authority sull’accordo

Metterà sul piatto circa 100 milioni in più rispetto all’ultimo contratto, ma in sole due sedute di Borsa Mediaset ha guadagnato 250 milioni. Dopo la crescita di oltre i12% registrata giovedì, ieri infatti il titolo Mediaset è stato ampiamente il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione e ha chiuso in rialzo del 4,03% a 3,61 euro. E se il mercato ha “festeggiato” l’assegnazione (per 373 milioni a stagione) alla pay tv di Cologno Monzese dei diritti tv della Serie A per il triennio 2015/18 relativi alle 8 migliori squadre in termini di audience sul digitale terrestre, l’ad di Sky Italia Andrea Zappia ieri ha comunicato in collegamento video con i 4mila dipendenti della controllata italiana di 21st Century Fox stando a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore che gli azionisti a New York sono molto soddisfatti dell’accordo raggiunto, considerato come «il migliore possibile» nel contesto che si è venuto a creare (per commentare lo svolgimento dell’asta tra una slide e l’altra l’ad ha fatto riferimento al famigerato “arbitro” Moreno). Sky si è aggiudicata i diritti dell’intera Serie A per una cifra superiore di appena qualche milione (verserà 572 milioni di euro all’anno dal 2015) rispetto a quanto pagato finora. Il giorno dopo l’assegnazione da parte della Lega calcio dei diritti tv c’è, dunque, un certo sollievo fra i contendenti, soprattutto per aver evitato il pericolo di avvitarsi in una spirale di ricorsi che non avrebbe giovato a nessuno. Anche se adesso si dovranno affrontare alcuni passaggi legali il cui esito non è affatto scontato. Anzitutto, sempre da oltreoceano, sono arrivate le reazioni di Eurosport che aveva presentato un’offerta (per quanto sotto la base d’asta:140 milioni rispetto a un minimo di 235 milioni) per il pacchetto D. «Eurosport prende atto della decisione della Lega di Serie A ha scritto ieri in una nota l’emittente della galassia dell’americana Discovery -. Riteniamo che sia contraria alle regole dell’asta e stiamo, per questa ragione, considerando tutte le opzioni, inclusa quella legale». A sua volta Mediaset dovrà provvedere alla sublicenza del pacchetto D (relativo alle 12 squadre minori) a Sky, in base agli accordi raggiunti prima del voto dell’assemblea di Serie A giunto nella tarda serata di giovedì. La Lega di Serie A dovrà prima però ottenere dalle Authority competenti (Antitrust e Agcom) il via libera a questa cessione che avverrebbe comunque in virtù dell’articolo 19, comma i, della legge Melandri che ha definito le regole della vendita collettiva dei diritti tv del calcio. In quest’ottica, il commissario Agcom Antonio Preto intervenendo lo scorso n giugno all’Assemblea di Confindustria Radio TV aveva spiegato, in termini teorici, che «è possibile per l’Agcom consentire su richiesta della Lega calcio all’assegnatario la cessione dei diritti a terzi, cosa normalmente vietata dall’articolo n comma 6, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica delle piattaforme, e della concorrenza nel mercato dei diritti televisivi a beneficio degli spettatori, al loro servizio». La richiesta sarà depositata presto e l’Agcom ha 60 giorni di tempo per decidere sull’ammissibilità.