Pubblicato il 21/06/2014, 12:05 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA: COPPIE TENTATE DAI TRADIMENTI. DOCU-REALITY IN PRIMA SERATA

Tv d’estate. Su Canale 5 «Temptation Island» che ha già provocato polemiche in altri Paesi. Gli autori: format modificato, puntiamo sui sentimenti

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 57, di Chiara Maffioletti

 

Tv d’estate. Su Canale 5 «Temptation Island» che ha già provocato polemiche in altri Paesi
Coppie tentate dai tradimenti
Docu-reality in prima serata

Gli autori: format modificato, puntiamo sui sentimenti

Cinque coppie si dividono. Per 21 giorni decidono di vivere separate, in un villaggio da catalogo (a Gaeta), senza avere contatti tra loro e isolate anche dal resto del mondo. Se non fosse per un dettaglio: per ovviare la monotonia, li dove ci sono le fidanzate in esilio saranno spediti 12 ragazzi single e, viceversa, 12 giovani donne raggiungeranno i fidanzati solitari. Cosa rischia di succedere? Lo mostrerà «Temptation Island», programma che dopo nove anni dalla prima edizione torna con un nome nuovo (nel 2005 era «Vero amore») su Canale 5, dal 3 luglio in prima serata (per quattro settimane). La carne (specie se in costume da bagno) sarà anche debole, ma si sono presentate 12 mila coppie per partecipare. Molte erano quelle sposate e con figli. Porte sbarrate. «Erano le nostre due condizioni: solo fidanzati e senza bambini. Altrimenti tutto sarebbe diventato potenzialmente di cattivo gusto», spiega Claudio Leotta, uno degli autori. Il format è andato in onda anche all’estero, suscitando qualche polemica circa l’eleganza dell’operazione. «Ma la nostra versione riprende Leotta rispetto a quella originale dove la provocazione è evidente, rappresenta più un viaggio all’interno dei sentimenti della coppia. Non è istigazione al tradimento». Eppure se isoli dei single con dei fidanzati lontani dalla rispettiva metà per settimane, il pericolo che qualcosa accada non è remoto… «Ma il mandato per i single non è: andate e conquistateli. Il senso del programma non è far scoppiare la coppia, altrimenti avremmo preso degli attori. Qui sono tutti dei ragazzi che decidono di mettersi in gioco per conoscere altre persone e per vedere come il proprio partner si rapporta quando incontra qualcuno, come succede nella vita reale». Solo che di solito, nella vita reale, quando si dice di essere fidanzati, l’incontro con una nuova persona (almeno all’inizio) si frena un po’… «Sì, qui il legame è dichiarato e la convivenza con i single è forzata per tre settimane». Settimane durante le quali ognuno cercherà di rispondere a interrogativi come «quello che ho è davvero quello che voglio? O merito di meglio? E la persona con cui sto mi ama veramente? A noi interessa raccontare il percorso della coppia in questo periodo». A commentare il viaggio dei protagonisti, l’ex concorrente del «Grande Fratello» Filippo Bisciglia. Anche l’immagine del cast rimanda un pochino a una generazione da reality. Ma dalla produzione assicurano di essere arrivati a un risultato trasversale: «Certo, sono tutti bellocci. Però c’è l’ingegnere, la studentessa, l’agente di commercio. Non sono coppie stereotipate. L’unico tratto comune è che hanno tra i 22 e i 35 anni, appartengono cioè a quella fase della vita in cui ancora tutto può succedere. Vogliamo un racconto dei sentimenti». Come da tradizione per Fascino, società di produzione  di Maria De Filippi. Non è forse un caso se delle cinque coppie, due si sono formate a «Uomini e donne». L’obiezione più facile da parte del pubblico potrebbe essere: «È tutto finto». «Se così fosse la cosa verrebbe scoperta dopo pochi istanti. La verità è un requisito fondamentale per un progetto che non viene raccontato ma solo mostrato». Un docu-reality di 21 giorni al termine dei quali non ci sarà un vincitore. Lo scopo sarà piuttosto chiedere alle persone in coppia di rispondere a una domanda: volete uscire di qui con la persona con cui sei arrivati?