Pubblicato il 20/06/2014, 09:02 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – VIA LIBERA AI PALINSESTI RAI, RESTA IL NODO FLORIS, SI TRATTA

Il cda di Viale Mazzini ha votato a maggioranza i palinsesti autunnali. Intanto rimane un punto di domanda il rinnovo del conduttore di “Ballarò”. Pronta a sostituirlo Bianca Berlinguer.meta name=”news_keywords” content=”il messaggero, rai, giovanni floris, palinsesti, ballarò

Rassegna stampa: Il Messaggero, pagina 11, di Claudio Marincola.

Via libera ai palinsesti Rai, resta il nodo Floris, si tratta

Sotto il segno dell’austerity il cda Rai ieri ha dato il via libera ai palinsesti 2014-2015: saranno presentati agli sponsor la prossima settimana. Resta l’incognita Floris, rebus ancora da sciogliere. Il conduttore di Ballarò non avrebbe ancora raggiunto l’accordo economico. Questo è quanto si lascia intendere nei corridoi: una questione di soldi, dunque. Non dovesse risolversi con un nuovo contratto, al posto di Floris si dà in arrivo Bianca Berlinguer, attuale direttrice Tg3. I tagli imposti dalla spending review hanno costretto il dg Gubitosi a riscrivere il piano aziendale. Dunque, niente di strano. Senonché sullo sfondo del mancato rinnovo si bisbigliano spiegazioni molto diverse da quelle ufficiali.

Si ricorda la puntata del 13 maggio scorso in cui il giornalista chiese conto al premier Renzi del taglio di 150 milioni imposto dal governo. «Non teme di avvantaggiare Mediaset?», domandò Floris a Renzi. Seguì uno scambio di battute, momenti di gelo, il pubblico schierato con il giornalista. Il premier non la prese bene, ma vide lontano e giocò d’anticipo ricordando che «un presidente del consiglio che cacciava quelli della Rai l’abbiamo già avuto». Riferimento al cosiddetto editto bulgaro di Berlusconi costato il posto a Biagi, Luttazzi e Santoro. E aggiunse la promessa «di non mettere mai bocca su palinsesti».

SINDROME BENATIA Quaranta giorni dopo Floris è in attesa di accordo, quasi sul mercato. «È affetto dalla sindrome Benatia», scherza un dirigente di Viale Mazzini, riferendosi al difensore della Roma che un minuto dopo la fine del campionato già avanzava pretese sul contratto. «Una sindrome si fa notare nell’ambiente che potrebbe contagiare tutti i migliori visto che alla Rai ormai si parla solo di tagli». Ieri Renzi ha incontrato il vice ministro alla Comunicazione Giacomelli. E da lunedì inizieranno le consultazioni dell’Adrai con una convention dei dirigenti sul futuro dell’azienda. Il Cda Rai ha intanto approvato la nascita di RaiCom e ne ha designato i vertici: Eleonora Andreatta (RaiFiction), Luigi De Siervo (Direzione commerciale), Costanza Esclapon (Comunicazione), Giuseppe Pasciucco (Diritti sportivi) e Camillo Rossotto (Cfo).

Ha indicato per la carica di presidente Costanza Esclapon e per la carica di ad il renziano De Siervo. Ma i sindacati, «preoccupati per il mantenimento dei livelli occupazionali», restano sul piede di guerra: Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Tlc, Snater e Libersind-ConfSal hanno inviato una richiesta urgente d’incontro al dg Gubitosi.