Pubblicato il 17/06/2014, 09:01 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – ASTA E FREQUENZE TELEVISIVE, LA DOPPIA MOSSA DI URBANO CAIRO

L’editore de La7 sarà unico partecipante, accordo con EI Towers di Mediaset per l’emissione.meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, urbano cairo, la7, ei towers, asta, mediaset

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 33, di M.Sid.

Asta e frequenze televisive, la doppia mossa di Cairo

Sarà unico partecipante, accordo con EI Towers.

Cairo Communication diventa sempre di più un polo tv. Il gruppo guidato da Urbano Cairo che aveva rilevato La7 da Telecom Italia ieri ha fatto un passo avanti ulteriore su due fronti: come unico partecipante all’asta per le frequenze tv (come aveva anticipato il Corriere alla fine sia Rupert Murdoch con Sky che Carlo De Benedetti con ReteA sono rimasti talmente freddi da non partecipare nemmeno simbolicamente) ha presentato un’offerta vincolante per i diritti d’uso per 20 anni del multiplex indicato come lotto L3, dove intende trasmettere i canali La7 e La7d, oggi sulle frequenze di TI Media.

Nel contempo il gruppo ha stretto un accordo con EI Towers, operatore di rete controllato da Mediaset, per la realizzazione e la gestione tecnica delle frequenze che dovranno avere una copertura a regime pari a oltre il 94% della popolazione. I termini economici dell’offerta di Cairo (che detiene il 3,67% di Rcs Mediagroup) al ministero dello Sviluppo economico saranno resi noti nel corso di una seduta pubblica il 25 giugno. La base d’asta era di 31,6 milioni di euro. Gli accordi con EI Towers prevedono una fase di messa in esercizio della rete, dall’1 gennaio 2015 a fine 2017, per un controvalore di 14milioni sul triennio «comprensivi del corrispettivo per la messa a disposizione dei trasmettitori; un corrispettivo a regime a favore di EIT (a partire dall’anno 2018) pari a 18,3 milioni annui, comprensivi del corrispettivo per la messa a disposizione dei trasmettitori; un onere annuo per EIT a favore di Cairo Network, compreso tra 0 e massimi 4 milioni, a partire dal 2018, qualora la banda disponibile sul Mux non sia integralmente utilizzata da Cairo».

Cairo avrà facoltà di recesso libero a partire dal primo gennaio 2025. La Borsa ha reagito bene e Cairo ha guadagnato il 3,21% a 6,43 euro. Di segno contrario la risposta dei sindacati. «L’ufficializzazione oggi da parte di Cairo Communication dell’offerta per la gara sui diritto d’uso delle frequenze tv e della contestuale sottoscrizione con EI Towers di un accordo pluriennale per la realizzazione e la gestione tecnica del futuro mux, rendono necessario l’avvio urgente del confronto sul piano industriale/editoriale di La7 srl, finora mai presentato dall’azienda». Lo afferma il cdr di La7, con il sostegno di Fnsi, Associazione Stampa Romana e Associazione Stampa Lombarda, rinnovando «la richiesta di un incontro con i vertici aziendali di Cairo Communication e La7 srl».