Pubblicato il 15/06/2014, 10:01 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA – ALDO GRASSO: «LA RIVINCITA DELLA TELENOVELA»

«La telenovela come nuovo standard linguistico della televisione generalista italiana? Non è solo perché la «bassa stagione» estiva sta cominciando, o perché i Mondiali del Brasile stanno catalizzando l’attenzione del pubblico (soprattutto maschile). La tendenza è, in realtà, già consolidata da tempo, ed è piuttosto figlia della grave crisi economica che ha toccato gli investimenti pubblicitari…», è il pensiero di Aldo Grasso critico del Corriere della Sera.

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 63, di Aldo Grasso

 

La televisione in numeri
La rivincita della telenovela

La telenovela come nuovo standard linguistico della televisione generalista italiana? Non è solo perché la «bassa stagione» estiva sta cominciando, o perché i Mondiali del Brasile stanno catalizzando l’attenzione del pubblico (soprattutto maschile). La tendenza è, in realtà, già consolidata da tempo, ed è piuttosto figlia della grave crisi economica che ha toccato gli investimenti pubblicitari, richiedendo ai broadcaster di andare a caccia di prodotto televisivo capace di riempire i palinsesti, di generare ascolti e, soprattutto, di essere poco dispendioso.
L’inatteso successo de «El secreto de Puente Viejo» qui semplicemente «Il segreto» in onda dalla scorsa stagione in daytime (come in Spagna) e poi promosso nella fascia pregiata del prime time di Canale 5, ha aperto-la strada. «Il segreto», in prima serata, raccoglie 3.752.000 spettatori medi, per una share del 14,996, soprattutto fra donne di età adulto-anziana (share del 19,3% nella fascia con più di 65 anni). Meno novela e più dramma storico, «El tiempo entre costuras», ovvero «Il tempo del coraggio e dell’amore», giunto anch’esso da Antena3, ha raccolto 3.381.000 spettatori, e una share del 13,7%, sempre molto femminile. Più incerto il destino di «Pasion Prohibida», tornato in onda in giugno su Rai2, e seguito da 576.000 spettatori (3% share). In questo prodotto di Telemundo il modello della novela si ibrida con quello americano della soap, generando un risultato troppo patinato e meno verace. Naturalmente il risultato migliore si ottiene quando il melò si tinge di colori nazionali: fra novela e fotoromanzo, la serie italiana «Furore. Il vento della speranza» by Teodosio Losito vola con 4.676.000 spettatori (18,4%). Ma qui, ovviamente, si tratta di produzione, e di costi ben diversi.