Pubblicato il 04/06/2014, 16:05 | Scritto da La Redazione

“THE VOICE”: LE DICHIARAZIONI DEI FINALISTI. OCCHI PUNTATI SU SUOR CRISTINA, MA IL COLPO DI SCENA È IN AGGUATO

“THE VOICE”: LE DICHIARAZIONI DEI FINALISTI. OCCHI PUNTATI SU SUOR CRISTINA, MA IL COLPO DI SCENA È IN AGGUATO
Ecco per voi tutte le dichiarazioni dei finalisti che domani sera alle 21.10 su Rai2, si contenderanno la vittoria nel talent per ugole emergenti. Suor Cristina si presenta come grande favorita, ma gli altri concorrenti hanno, dalla loro, solidi argomenti.meta name=”news_keywords” content=”the voice of italy, tommaso pini, giacomo voli, suor cristina scuccia, giorgia pino, piero […]

Ecco per voi tutte le dichiarazioni dei finalisti che domani sera alle 21.10 su Rai2, si contenderanno la vittoria nel talent per ugole emergenti. Suor Cristina si presenta come grande favorita, ma gli altri concorrenti hanno, dalla loro, solidi argomenti.meta name=”news_keywords” content=”the voice of italy, tommaso pini, giacomo voli, suor cristina scuccia, giorgia pino, piero pelù, raffaella carrà, noemi, j-ax

Ci siamo. La battaglia tra ugole, in casa Rai2, raggiunge il suo culmine. Domani sera, sul palco di The Voice of Italy, dalle 21.10, Tommaso Pini (team Carrà), Giorgia Pino (Team Noemi), Suor Cristina Scuccia (Team J-Ax) e Giacomo Voli (Team Pelù), si sfideranno a colpi di brani internazionali, aggiungendo un inedito personale per impreziosire il confronto. Decisivo sarà il televoto (894.001 da numero fisso, 475.475.1 con sms).

Se l’assonanza nominale Pini-Pino è garanzia di tranquillità («Sono me stessa solo quando mi trovo sul palco, arrivare in finale è un sogno, ancora non ci credo, ma resto coi piedi per terra», dice Giorgia, diciottenne di Casarano, «Grazie a Raffaella Carrà ho sperimentato generi nuovi, le assegnazioni di pezzi dei Negramaro o di One Day all’inizio mi hanno sorpreso, poi si sono rivelate azzeccate, hanno scardinato il mio blocco emotivo iniziale», le fa eco il fiorentino Tommaso), gli occhi sono puntati tutti sulla religiosa siciliana. Una che si affida alla Provvidenza quasi fosse uscita dalla penna di Alessandro Manzoni, ostentando fideistica serenità: «Affido il mio futuro all’abbraccio di Gesù. Per quanto mi riguarda, nella mia vita, il canto avrà sempre un posto privilegiato. Poco importa se sarà su un palco davanti a tanti giovani, in una chiesa, o in mezzo ai bambini. Decideranno i miei superiori, qualsiasi loro scelta mi renderà felice».
Poi c’è lui, il rocker, Giacomo Voli, plasmato a immagine e somiglianza del suo mentore, il ribelle Piero Pelù. Un po’ come accadde a Timothy Cavicchini l’anno scorso, ma in chiave più metal. «L’amicizia con Piero è stata determinante per credere in me stesso. Sogno un disco di inediti realizzato assieme ai ragazzi della mia band. L’Italia ha bisogno del rock come immagine popolare, come accade in Scandinavia».

Sono in molti a chiedersi quanto l’abito abbia inciso nel percorso di Suor Cristina. L’abito non fa il monaco. Tanto meno la monaca. Ma una spinta dal Demiurgo, non si rifiuta mai. «Quando i coach mi hanno scelta nelle Blind Auditon, hanno sentito la mia voce, non hanno visto la mia immagine. Significa che ho cantato bene», sorride timida. «Quel che è certo, è che non abbandonerei mai la mia vocazione per fare la popstar». Il suo rapporto con quel diavoletto di J-Ax? Proficuo. «J-Ax ha un mondo di sentimenti, dentro di sé. Con lui si è creato un asse stimolante. Lui mi fa ridere, verso di me ha molti riguardi. Quando mi vede, limita il suo linguaggio, sottolineando: “C’è Suor Cristina, non posso dire parolacce».

Ogni concorrente ha una missione, ogni missione coincide con un sogno. «Mi piacerebbe duettare con Battiato, con Prince o con David Bowie», dice Pini. «Del resto, gli altri miei idoli musicali sono tutti morti». «Mi sarebbe piaciuto vedere Daria in finale, se lo meritava», rimarca Voli. «In futuro, mi vedrei bene anche a cantare in un musical come Jesus Christ Superstar. In finale, a Suor Cristina affiderei una canzone di Barry White, a Giorgia Pino un pezzo di Giorgia, a Tommaso Pini uno di Ronnie James Dio. Per vederli in difficoltà», aggiunge.
«Noemi e io siamo sulla stessa lunghezza d’onda musicale. Questo è il talent canoro migliore di tutta la tv italiana, perché si basa davvero sulla voce, non sull’immagine», conclude Giorgia Pino, lanciandosi in una dichiarazione d’intenti: «Dopo le scuole superiori, il mio scopo sarà vivere di musica».

Tanta gente è convinta che domani sera, nella finale che vedrà ospiti i 5 Second of Summer e i Clean Bandit, sarà Suor Cristina a spuntarla. Certo, dipenderà dal televoto. Tuttavia, sarebbe un esito scontato, ragionando con la testa di un bookmaker. Chissà, potrebbe essere qualcun altro a vincere, garantendo un colpo di scena che la religiosa accetterebbe con salmodiante allegria. Ma i pronostici, si sa, sono alibi a perdere per articoli a venire.

 

Gabriele Gambini


(Nella foto i finalisti della seconda edizione di The Voice of Italy)