Pubblicato il 08/04/2014, 13:05 | Scritto da La Redazione

FESTIVAL DI SANREMO 2015: L’IDEA DI TVZOOM È FIORELLO E GERRY SCOTTI. DIRETTORE LEONE, LA PRENDA IN CONSIDERAZIONE

Mentre il direttore di Rai1 fa melina su Fazio, TVZOOM lancia una proposta per un Festival dai fuochi d’artificio. Ecco la nostra idea, con Claudio Cecchetto alla direzione musicale e il cachet dei talent legato alla raccolta pubblicitaria e agli ascolti.meta name=”news_keywords” content=”festival sanremo, giancarlo leone, fiorello, gerry scotti, claudio cecchetto

Non so come stiano andando le trattative tra Fabio Fazio e Giancarlo Leone per un’eventuale terza edizione consecutiva del Festival di Sanremo, per il 2015. E francamente spero non ci siano trattative, spero vivamente che la frase del direttore di Rai1: «Si riparte da Fabio Fazio», sia esclusivamente un gentlemen’s agreement tra i due, per permettere a Fazio di uscirne “pulito” e non “trombato” dal flop di quest’anno. Mi è piaciuto molto il Festival 2013, pochissimo quello del 2014. Leone ha poi più volte detto che l’alternativa è in casa, Carlo Conti, ma il suo sogno proibito sarebbe Fiorello.

Ecco, caro direttore, allora perché non lavorare per questo sogno, per un’edizione da record? Le dico di più, le suggerisco di creare un ticket da en plein, con Rosario Fiorello e Gerry Scotti, amici di lunga data, ma soprattutto perfetti per intercettare ogni tipo di pubblico. Spariglio ancora di più: la direzione musicale dovrebbe essere affidata a Claudio Cecchetto, talent scout di entrambi, ma soprattutto l’unico in Italia capace di rendere il Festival della Musica Italiana un progetto che proseguirebbe anche dopo, nei negozi, su iTunes, nelle radio. A differenza di quello che succede oggi.

Manca solo la figura femminile e per questa, se posso permettermi di continuare con questi suggerimenti, le consiglio di chiamare cinque comiche emergenti, una per ogni serata: da Virginia Raffaele a Maria Di Biase, per citare le più quotate oggi tra le nuove leve. Tutti potrebbero dire che uno show del genere costerebbe troppo, ma invece si potrebbe legare i compensi dei talent in base alla raccolta pubblicitaria (attratti dal richiamo dei nomi) e agli ascolti (una garanzia di incasso sull’edizione successiva). Così facendo tutto sarebbe proporzionato tra costi e ricavi. Le prometto che se allestirà un Festival di questo genere non le chiederò il diritto d’autore, ma solo un pass per le quinte, per poter ammirare il più grande spettacolo del 2015.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto, da sinistra, Rosario Fiorello, Gerry Scotti e Jovanotti)