Pubblicato il 10/03/2014, 16:33 | Scritto da La Redazione

MILLY CARLUCCI: «”BALLANDO CON LE STELLE” MANTIENE SEMPRE QUEL CHE PROMETTE, NON MENTE MAI AL PUBBLICO»

Tra i programmi premiati all’Oscar per la tv 2014, al Teatro Ariston di Sanremo, anche il collaudato talent dedicato al ballo. Ecco alcuni commenti della conduttrice.meta name=”news_keywords” content=”milly carlucci, oscar per la tv 2014, ballando con le stelle, teatro ariston

Stanca ma soddisfatta, Milly Carlucci balla sulle punte in compagnia di un cavaliere d’eccezione, che spesso torna a farle compagnia: l’Oscar per la tv 2014 per Ballando con le Stelle. «Ballando con le stelle ha un tratto distintivo: quel che promette, mantiene. Non mente mai al pubblico, è onesto e, per questo, continua la sua bella storia televisiva incontrando il gusto degli spettatori e della critica. Siamo contenti di essere stati apprezzati anche quest’anno», dice, fresca di Teatro Ariston, in un’atmosfera post sanremese.
Così post sanremese che, nella hall dell’Hotel Londra, punto di ritrovo degli artisti intervenuti alla manifestazione, potrebbe comparire da un momento all’altro la barba del Maestro Peppe Vessicchio. «Il format unisce il ballo all’allegria di un entertainment fresco», rimarca la Carlucci.
Quanto alle polemiche che ogni tanto saltano fuori, poco importa. «Le polemiche, se ci sono, sono funzionali alla narrazione del programma. Un po’ come per il calcio, che deve fornire spunti e controversie nate sui dettagli, per garantire materiale interessante ai giornali sportivi. Fermo restando che le nostre polemiche sono all’acqua di rose, rispetto a quel che si vede o si sente in giro da altre parti».

Veterana di un format collaudato, a Milly non manca l’occhio lucido nel valutare il panorama televisivo odierno. «Striscia e Le Iene, premiati quest’anno assieme a noi, mi piacciono molto. Possiedono una cattiveria sana, arguta, sanno graffiare toccando corde profonde di verità, evidenziando le disfunzioni della nostra società». 
C’è da chiedersi se le piacerebbe, un giorno, condurre qualcosa di simile. «Mi manca quel tipo di zampata felina, forse perché ho un’indole troppo materna».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Milly Carlucci)