Pubblicato il 08/03/2014, 18:31 | Scritto da La Redazione

“MASTERCHEF”, PARLA ALMO: «AVREI DOVUTO VINCERE IO, HANNO SCELTO FEDERICO PER PROMUOVERE IL SUO STILE DI CUCINA “SALUTISTA”»

“MASTERCHEF”, PARLA ALMO: «AVREI DOVUTO VINCERE IO, HANNO SCELTO FEDERICO PER PROMUOVERE IL SUO STILE DI CUCINA “SALUTISTA”»
Il secondo classificato non manda giù il verdetto dei giudici, autoproclamandosi “vincitore morale” del cooking show. Al terzo posto, Enrica, che non ha mai perso il sorriso sulle labbra, pur non lesinando qualche frecciata al vincitore.meta name=”news_keywords” content=”almo, enrica, federico, masterchef, sky“   Che si strozzi, De Coubertin. Ad Almo, il secondo posto a Masterchef, […]

Il secondo classificato non manda giù il verdetto dei giudici, autoproclamandosi “vincitore morale” del cooking show. Al terzo posto, Enrica, che non ha mai perso il sorriso sulle labbra, pur non lesinando qualche frecciata al vincitore.meta name=”news_keywords” content=”almo, enrica, federico, masterchef, sky

 

Che si strozzi, De Coubertin. Ad Almo, il secondo posto a Masterchef, è rimasto sul gargarozzo. L’albergatore barese, manco fossimo ai tempi di Calciopoli, si sente al centro di Cucinopoli. C’è da scommettere che nelle sue future apparizioni pubbliche sfoggerà uno scudetto targato Masterchef con scritto: “Vincitore sul campo”. Per lui, la medaglia d’argento è “agghiacciande”. Vuole fare come Antonio Conte: spaccare il “Capello” (Fabio?) in quattro.
«Facendo vincere Federico, hanno mandato un messaggio, hanno fatto prevalere una linea salutista. E poi, io ho presentato i piatti per primo, lui ha avuto più tempo per confezionarli», dice, smentito da Alessandro Tedeschi di Magnolia («Dopo aver preparato un menù per 20 persone assieme a un sous-chef, chi era pronto doveva presentarsi, Almo era il primo, ha iniziato lui, ma aveva anche lui tempo di continuare, e poi iniziare per primi dà il vantaggio di servire piatti caldi», ha dichiarato il Produttore Esecutivo, continuando «Che vinca uno o che vinca un altro, per noi è uguale. L’importante è il racconto televisivo»).
Al terzo posto si è classificata Enrica, che non ha mai perso il sorriso stampato sulle labbra, pur non lesinando qualche frecciatina al vincitore, non certo frecciatine di Cupido.

Quindi Masterchef è finito.
Almo:«Mi aspettavo la vittoria, il pubblico era con me, ho proposto una cucina semplice, fatta di amore e passione. Invece ha prevalso l’idea di Federico, forse perché con il suo concetto di “cucina salutista”, ha mandato un messaggio più accattivante. Non è giusto. Mi sono sentito al centro di una farsa».
Enrica: «La sfida era soprattutto tra Almo e Federico, io sapevo già di essere fuori dai giochi. Come opinione personale, avrei caldeggiato anch’io la vittoria di Almo, più simpatico, più bellino».
Federico non vi è simpatico.
Almo: «C’era il Federico conosciuto da noi, e poi il Federico visto nel confessionale. Due personaggi un po’ diversi».
Enrica: «Mi ha massacrata, nel confessionale. Un livore eccessivo».
Lei, Enrica, sembrava poter essere la musa ispiratrice per il cuore gastronomico di Federico.
Enrica: «Forse si è sentito rifiutato. O forse ha sempre agito con una strategia ben precisa in mente».
Lei, Almo, il secondo posto proprio non lo manda giù.
Almo: «Ho perso per un’inezia. Per un budino che si è seduto. Ho l’amaro in bocca. Ribadisco, con la vittoria di Federico si è mandato un messaggio ideologico».
Ora che farete?
Enrica: «Ho una mia attività, proseguo con quella. La affiancherò alla mia passione per i fornelli. Non mi dispiacerebbe insegnare in una scuola di cucina».
Almo: «Sto valutando tante proposte. Non mi piace star fermo. Ero un ufficiale dei Carabinieri, ho mollato la divisa perché mi andava stretta. Possiedo un albergo per cani a Bari. Sto considerando l’idea di aprire un ristorante italiano nella zona commerciale di Bombay, in India. Là ho buoni contatti».

Chissà, potrebbe invitare Federico nel suo ristorante per una cena di riconciliazione. Primo piatto: penne all’arrabbiata.

 

Gabriele Gambini
(nella foto, Almo Bibolotti)