Pubblicato il 04/03/2014, 12:33 | Scritto da La Redazione

RASSEGNA STAMPA: “BRACCIALETTI ROSSI”, UNA SERIE OLTRE I SOLITI SCHEMI

Il critico televisivo del quotidiano “La Repubblica” promuove la fiction di Rai1 prodotta da Palomar, ambientata in un reparto pediatrico.meta name=”news_keywords” content=”la repubblica, antonio dipollina, braccialetti rossi, palomar, rai1

Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 65, di Antonio Dipollina.

“BRACCIALETTI ROSSI”, UNA SERIE OLTRE I SOLITI SCHEMI

Ci vorrà gente nuova, dice il ragazzo costretto a rimanere. Arriveranno, i nuovi, nell’ospedale pediatrico, per la seconda stagione di Braccialetti rossi: serie-miracolo di Rai1, conclusa domenica, partita tra dubbi e a rischio emotività facile. E poi diventata fenomeno vero e proprio perché sì: a un certo punto si è affezionato anche il pubblico giovane e soprattutto la scrittura degli episodi si è rivelata pienamente al servizio di un meccanismo quasi diabolico, con gli elementi favolistici intersecati da snodi drammatici e successiva nuova rincorsa verso un sorriso dopo le lacrime. Storie difficili, dentro una comunità del dolore ma con la forza trascinante di solidarietà espresse, di litigi e di tutti per uno, gioie improvvise, amori e goffaggini giovanili come nella vita là fuori, anzi meglio, assai. E bisogna prendere atto che il grande pubblico tv, e per di più allargato, si raduna per storie edificanti ma scritte con l’abilità necessaria a dare l’impressione di andare oltre gli schemi soliti.