Pubblicato il 03/03/2014, 18:30 | Scritto da La Redazione

ELIO E LE STORIE TESE: «FAZIO HA PUNTATO SULLA BELLEZZA. NOI PUNTEREMO SULLA BRUTTEZZA. LA GRANDE BRUTTEZZA»

Geniali, taglienti, arguti, Elio e le Storie Tese sono ai blocchi di partenza con “Il Musichione”, format di entertainment musicale in onda da giovedì 6 marzo alle 22.55 su Rai2. Ecco una surreale intervista rilasciata a TVZOOM.meta name=”news_keywords” content=”il musichione, elio e le storie tese, rai 2″

Si chiama Il Musichione, va in onda giovedì 6 marzo alle 22.55 su Rai2, strizza l’occhio al Musichiere degli anni’50, con la differenza che qui, a farla da padroni, ci sono Elio e le Storie Tese.
Che cos’è dunque Il Musichione? Un quiz? Forse. Un programma musicale? Perché no. Scopriamolo con qualche strofa della sigla, cantata e suonata da Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica e compagnia cantante, intervistati di seguito da TVZOOM in un’intervista che forse un’intervista non è, ma una falsa pista che conduce a qualche scoperta vera.

Il Musichione è il nome della nostra trasmissione/la puoi vedere alla televisione/perché hai regolarizzato la posizione/pagando il bollettino del canòne/che serve a sostenere la tivù.
Il Musichione, arriva dritto al cuore della gente/lasciandola del tutto indifferente/che poi magari cambia anche canale/c’è un film sulle vacanze di Natale/che fa molto più ridere di noi.
E dopo sei settimane, sei settimane di Musichione/verrà il momento dei bilanci e poi/ valuteranno se sia il caso di fare una seconda edizione/del Musichione, del Musichione, del Musichione-e-e-e.

Finalmente una trasmissione tutta vostra.
«Siamo arrivati a 52, 53, 50, 49 anni e finalmente ce l’abbiamo fatta. Ci hanno assegnato una trasmissione tv vera. Certo, abbiamo fatto il DopoFestival, ma non l’abbiamo inventato noi».
Rai 2, con questo format sulla musica e con il ritorno di The Voice, punta molto sulle settenote.
«Ci hanno ingaggiati per dare il colpo di grazia a Rai 2. Lo scopo sarà fare una trasmissione con pochi soldi, facendo credere alla gente di averne a disposizione tanti».
Il musichione sarà un quiz…
«Potrebbe essere un quiz vecchio stampo, sulla falsariga di Rischiatutto. Ma potremmo cambiare idea».
Il titolo fa il verso a Il Musichiere.
«Guardate al lato trasgressivo della cosa: è un titolo in italiano. L’abbiamo scelto sull’onda dell’incoscienza dei cinquant’anni. Se ci pensate, è un titolo perfetto per esportare il format all’estero. Musichione potrebbe trasformarsi in “Music-high-one”».
In tempi di quote rosa, siete trasgressivi anche nella scelta dei protagonisti. Voi, che siete tutti maschietti, accompagnati da Mangoni e dall’orchestra, a loro volta maschietti.
«Il fatto è che chiediamo spesso a delle donne se vogliono collaborare con noi. Ma ci dicono sempre di no».
Parliamo dello studio.
«Abbiamo riesumato la cabina di Portobello. Anzi, definiamola “gabina”. Al suo interno si posizioneranno i concorrenti. Abbiamo le tende fabbricate nel programma Detto Fatto. Non si butta via niente».
Avrete tanti ospiti musicali e suonerete anche voi.
«Punteremo sulla bruttezza».
La grande bruttezza?
«Certo. Non solo per fare il verso a Sorrentino. Anche per rispondere a Fazio. Lui ha puntato tutto sulla bellezza, per realizzare il Festival. Noi no. Ci focalizzeremo sulla bruttezza. La bruttezza piace. Tira. Le risse, gli incidenti, Brunetta. Sono tutte cose che catalizzano l’attenzione della gente».
Dunque sarà una trasmissione brutta?
«Al contrario. Lo scopo è puntare sul brutto per confezionare una trasmissione molto bella. D’altra parte, ci sono trasmissioni che puntano sul bello e si rivelano brutte».
Eppure ci sarà qualche “bella” eccezione che conferma la regola.
«Mangoni. Lui sarà il bello della trasmissione».
Mi avete convinto. Saremo tutti pronti a lanciarvi frecciate sui social network, se tradirete le aspettative di bruttezza.
«Niente da fare. Siamo anti-social. Non abbiamo Twitter, non abbiamo Facebook. Seppelliamo l’hashtag di guerra. Abbiamo però un fax. E ci aspettiamo tante lettere scritte a mano».
Almeno, diteci il nome di qualche ospite.
«Personaggi importanti. Come il vincitore di…Star Academy».
Ecco.
«Una cosa seria però vogliamo dirtela: con gli ospiti intendiamo interagire, riscoprendo quella tradizione di entertainment musicale iniziata con Doc di Renzo Arbore, portata avanti con successo dall’ottimo Bollani, di recente».

 

TITOLO: IL MUSICHIONE
CAST: ELIO E LE STORIE TESE
SCRITTO DA: ELIO E LE STORIE TESE, DARIO TANO, MARTINO CLERICETTI, ANDREA BOIN, MARCO MELLONI, DARIO TIANO
SCENE DI: LUCA SALA
PRODOTTO IN COLLABORAZIONE CON: 3ZERO02 TV E HUKAPAN
REGIA: CATERINA POLLINI
IN ONDA: A PARTIRE DA GIOVEDì 6 MARZO ALLE 22.55

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Elio e Le Storie Tese)