Pubblicato il 28/02/2014, 19:04 | Scritto da La Redazione

UOMINI, È TEMPO DI RIGUADAGNARE LA FIDUCIA DELLE VOSTRE COMPAGNE: ANDREA E MICHELE NE “L’UOMO DI CASA” VI SPIEGANO COME FARE

TVZOOM ha intervistato Andrea Marchesi e Michele Mainardi, voci note di RadioDeejay, dall’1 marzo alle 17.30 su Cielo ai blocchi di partenza con “L’uomo di casa”, format dedicato al makeover domestico, raccontato in una forma un po’ particolare…meta name=”news_keywords” content=”<l’uomo di casa, andrea marchesi, michele mainardi, cielo >”

A dirla tutta, quest’intervista è per voi, donne sposate all’ascolto. Voi, che vessate i vostri mariti tra le mura del vostro appartamento. Voi, che in casa portate i pantaloni perché costringete i vostri poveri uomini a calar le braghe. Forti del motto «Non si muove foglia che la mia consorte non voglia», che poi, a dirla tutta, è anche una geniale scusa per star in panciolle, i maschietti della maggioranza delle coppie italiane non mettono becco sulle scelte di restyling domestico. Va alla moglie il piacere/incombenza di occuparsi dell’estetica d’arredo.
Grazie al cielo e grazie a Cielo (canale 26 del DTT), è tempo di invertire la tendenza.
Andrea Marchesi e Daniele Mainardi, voci note di RadioDeejay, dal 1 marzo alle 17.30 sono ai blocchi di partenza con L’uomo di casa, factual nuovo di zecca sul make over domestico.
Dieci puntate da 24 minuti in cui «Inizieremo da un videomessaggio di un marito che ci chiede aiuto per rifare un ambiente secondo il suo gusto. Noi arriveremo, osserveremo e butteremo giù un progetto che verrà realizzato in tre giorni con l’aiuto degli amici della coppia», spiega Andrea. Piccolo particolare: la moglie resterà lontana fino a lavori conclusi.
C’è chi dice che l’operazione dia nuova linfa al rapporto di fiducia nella coppia. Con benefici persino sotto le lenzuola. Tradotto: Rocco Siffredi ci fa una…(pensate al nome di un noto strumento da bricolage).

Andrea, Michele, diciamolo fuori dai denti: gli uomini italiani, a fare gli uomini di casa, sono davvero delle mezze cartucce?
Andrea: «Spesso sì. Anche perché molti di loro non sanno di poter essere degli ottimi uomini di casa. Capita che le compagne non diano loro abbastanza fiducia nelle scelte da prendere tra le pareti domestiche. Imponendo decisioni precise».
Michele: «Aggiungiamoci anche che l’uomo italiano, a differenza di quello anglosassone o scandinavo, è poco pratico di bricolage. Noi permettiamo loro di prendere una rivincita, raccogliendo un grido d’allarme. Il format, oltre a raccontare il make over domestico, ha anche un risvolto sociale: in tempi di crisi come questi, il “fai da te” diventa uno strumento utile a risparmiare, evitando di delegare i lavori di casa a professionisti esterni».
Sulle coppie che vedremo all’opera, raccontateci qualche episodio bizzarro.
Andrea: «Posso raccontare un classico. Lui, appassionato di modellismo, costretto a praticare il suo hobby nel box di casa, per mancanza di spazio. Lei, che nella casa tiene ancora oggetti dell’ex fidanzato, addirittura alcuni quadri. Durante i tre giorni di restyling, lui ha voluto segnare il territorio, eliminando gli oggetti dell’ex di lei, sostituendoli con i suoi modellini».
Michele: «Io ricordo il caso di una moglie appassionata di yoga che ha contestualizzato il patio esterno della casa in modo così marcato da farlo diventare un tempio per la meditazione. Il sogno del marito, però, era poter utilizzare quello spazio anche per farsi qualche birra e qualche grigliata con gli amici».
Operativamente parlando, anche voi, Andrea e Michele, vi dividerete i compiti.
Andrea: «Da laureato in Filosofia Estetica, ho messo a disposizione la mia competenza per indirizzare il gusto dei partecipanti. Loro manifestavano desideri su come ristrutturare un ambiente, io proponevo diversi tipi di soluzione. Ero anche quello che, sul piano psicologico, convinceva la moglie a lasciare campo libero per tre giorni».
Michele: «Da laureato in Architettura, mi sono occupato del lato operativo. Sono il pragmatico della trasmissione. Ho seguito i concorrenti nella scelta dei materiali e nella loro lavorazione. Sono da sempre appassionato di bricolage. Anche se, lo confesso, per alcune tipologie di intervento mi sono studiato prima qualche tutorial, per non sbagliare».
È capitato che qualche moglie, a operazione conclusa, sia inorridita alla vista dei cambiamenti?
Andrea: «Anche le più scettiche, hanno avuto reazioni positive. Certo, gli ambienti su cui siamo andati a lavorare non erano ottimali, quanto a bellezza. Dunque i cambiamenti apportati sono sempre stati migliorativi. Senza contare un particolare essenziale: migliorare il proprio ambiente domestico, significa migliorare anche la propria psiche. Le coppie hanno avuto dei benefici sulla loro unione, trovando nuovi stimoli».
Michele: «L’aspetto divertente è che, durante i lavori, le mogli hanno potuto vedere via tablet che cosa stava capitando nella loro casa. Abbiamo mostrato loro, volutamente, i momenti più caotici, per indurre preoccupazione (ride, nda). Ma, a lavori ultimati, le reazioni sono sempre state buone. I mariti hanno cercato un compromesso tra il loro gusto e quello della consorte e le mogli hanno ritrovato fiducia nel loro uomo».
Ecco, dunque la vostra trasmissione va davvero a fare concorrenza a Ci pensa Rocco!
Andrea: «No, dai, i presupposti sono ben diversi…(ride, nda)».
Michele: «Anche nel nostro caso si parla di “centimetri” e “martellate”, ma il senso è un altro, sia chiaro!».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Andrea e Michele)