Pubblicato il 22/02/2014, 13:34 | Scritto da La Redazione

“MASTERCHEF”: PARLANO LE ELIMINATE ELEONORA, UNA DELLE FAVORITE, E RACHIDA, “IL PERSONAGGIO”

“MASTERCHEF”: PARLANO LE ELIMINATE ELEONORA, UNA DELLE FAVORITE, E RACHIDA, “IL PERSONAGGIO”
La designer di gioielli pavese non nasconde la delusione ma non si arrende: per lei è in cantiere un progetto che unisce la passione per il cake design alla sua professione attuale. La marocchina Rachida si dice invece soddisfatta del suo percorso e ribadisce: «Accettavo i rimproveri perché dai grandi chef c’è sempre da imparare».meta name=”news_keywords” […]

La designer di gioielli pavese non nasconde la delusione ma non si arrende: per lei è in cantiere un progetto che unisce la passione per il cake design alla sua professione attuale. La marocchina Rachida si dice invece soddisfatta del suo percorso e ribadisce: «Accettavo i rimproveri perché dai grandi chef c’è sempre da imparare».meta name=”news_keywords” content=”<masterchef, eleonora, rachida, eliminate>”

Saluto Eleonora, le stringo la mano e ne soppeso il vigore della stretta. È una ragazza con le palle. Determinata, una che non le manda a dire. Piuttosto che rinunciare a esternare ciò che pensa, si farebbe ghigliottinare le dita dei piedi. Anche per questo, forse, la sua avventura a Masterchef è terminata. Non ha mai elaborato capziose strategie di gara, ha semplicemente fatto del suo meglio. Era tra le favorite, ha perso contro un pezzo da novanta come Federico, senza sfigurare.
Assieme a lei, esce Rachida. La vulcanica Rachida, croce e delizia del cooking show di Sky.
Maestra delle sceneggiate, istintiva e viscerale. Amata e odiata dai colleghi. Non necessariamente in questo ordine. Le malelingue, sui social network, insinuavano una sua metaforica propensione al sadomaso quando sembrava che essere maltrattata da Bastianich le provocasse un piacere sottile. Fatale per lei la ricetta del cuore di vitello. Per una che ai fornelli ci mette il cuore, suona come uno scherzo del destino burlone.

Via il dente, via il dolore, ragazze: vi aspettavate l’eliminazione?
Eleonora: «Non me l’aspettavo, a essere sincera. In tanti hanno detto che mi sarei meritata di andare oltre. Io ci credevo. Vuoi il destino, vuoi il fatto che non ho mai pensato a strategie di gara particolari, come scegliere di appartenere a una determinata squadra per convenienza, è andata così».
Rachida: «Se ti dico che un po’ me lo sentivo, mi credi? Era come se avessi esaurito la benzina. Ma ho perso cucinando un cuore, non è forse qualcosa di poetico e bellissimo?».
Eleonora, ha qualcosa da recriminare nei confronti dei giudici? E, tra loro, con chi ha sviluppato il rapporto migliore?
Elenora: «Non mi permetto di pormi al di sopra delle loro decisioni. Sono stata penalizzata dall’essermi battuta con uno dei concorrenti più forti, di gran lunga il più duro da battere. Per quanto riguarda i giudici, ho una vera e propria adorazione per Bastianich. Sia come personaggio, sia come imprenditore. Mi piace la sua tipica attitudine americana, l’approccio “easy”. Non si sente mai superiore agli altri, sa essere amichevole e accattivante, senza sovrastrutture».
A proposito di Bastianich, Rachida, di sicuro è anche il suo giudice preferito!
Rachida: «Lui mi ha spronata dall’inizio, gli devo molto. All’eliminazione, mi ha dato la mano, dicendo di aver apprezzato il mio percorso. Mi ha incoraggiata, mi ha suggerito di fare del mio meglio anche fuori dalla cucina di Masterchef, con i sapori della cucina italiana».
Rachida, confessi, un po’ le piaceva, essere sgridata.
Rachida: «Non è quello il punto. Io sono tutto fuorché una donna sottomessa, sia chiaro. Ma da un grande chef, accetto anche i rimproveri. Sono utili a crescere, a imparare. Ti spingono a dare il massimo».
Eleonora, durante le puntate, non le ha mandate a dire, ad alcune sue colleghe.
Eleonora: «Tutto quanto è avvenuto, è stato frutto della spontaneità. Sia le amicizie nate sul set, sia i battibecchi. Io dico sempre quel che penso, senza calcoli. Stando assieme tutto il giorno per un lungo periodo, alcune dinamiche di convivenza vengono fuori. Talvolta in negativo. Ma, per carità, tutto finisce nel momento stesso in cui nasce, non ci si deve avvelenare l’esistenza per così poco. Anche a Beatrice, ho augurato buona fortuna, senza serbare rancore».
E lei, Rachida, da quel punto di vista, che dice?
Rachida: «È normale che possano nascere battibecchi durante una competizione. Bisogna prendere in considerazione tanti fattori. Io, in tutto quel che ho fatto, ci ho messo il cuore. Come sempre, nella vita».
Per voi questo è l’inizio di un nuovo percorso.
Eleonora: «Ho dei progetti in cantiere. Non abbandono la mia attività di designer di gioielli. Vorrei però affiancarla a un percorso parallelo con la cucina. La mia idea ha un nome. All’interno del mio sito gioiellidiele.it, potete trovare una sezione denominata “gioiellincucina”. Un neologismo nato da una considerazione: il gioiello è una sintesi di qualcosa di bello, prezioso e curato. Allo stesso modo, la mia passione per il cake design mi porta a studiare dolci dall’alto impatto estetico. Mi piacerebbe unire i due aspetti, preparando torte molto scenografiche, in cui incastonare un gioiello da me creato appositamente. Un’occasione celebrativa su commissione per un evento come un fidanzamento, o comunque qualcosa da ricordare per sempre. Sottolineando il valore estetico e sensoriale di scenografia e gusto».
Rachida: «Porto con me un ampio bagaglio di esperienza. Voglio mettere ogni tessera del puzzle al suo posto, continuando a cucinare piatti casalinghi e belli da vedere, come da sempre faccio per la mia famiglia. Mi piacerebbe lavorare in un bel ristorante, imparando ancora da qualche grande chef. La mia famiglia rimane il termometro delle mie emozioni. Grazie a una delle mie figlie, che mi ha iscritta a Masterchef, sono arrivata fino a qui».
Rachida, il momento più bello da lei vissuto nel programma?
Rachida: «Le esterne nel mio Marocco. Anche a Napoli, città che amo. E poi, tutte le volte che mi sono emozionata. Io piango, rido, vivo, tutto per me è emozione da assaporare al massimo».
Eleonora, mi faccia un pronostico, da (ex)favorita per la vittoria finale.
Eleonora: «Dico Federico, soprattutto. Ha dimostrato di avere una marcia in più, soprattutto in un frangente: non ha mai proposto una cucina, per così dire, “difensiva”. È sempre andato all’attacco, ha saputo imporre la sua visione dei fornelli. Un merito non da poco».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto, da sinistra, Rachida ed Eleonora)