Pubblicato il 16/02/2014, 14:01 | Scritto da La Redazione

EMANUELA FOLLIERO: «IN “SAI COSA MANGI?” HO INCONTRATO MOLTI GIOVANI CHE NON HANNO PAURA DI LAVORARE E SPORCARSI LE MANI»

Parte domani alle 10.40 su Rete4 “Sai cosa mangi?”, striscia quotidiana in cui la conduttrice, coadiuvata dal nutrizionista Gianluca Mech, presenterà le eccellenze del territorio italiano, descrivendone le peculiarità e il processo di produzione.meta name=”news_keywords” content=”<emanuela folliero, rete 4, gianluca mech, sai cosa mangi>”

Sai cosa mangi? Emanuela Folliero lo sa. Ed è pronta a illustrarlo da lunedì 17 febbraio alle 10.40 nella striscia quotidiana di Rete 4.
Il solito cooking show appiattito sul motto televisivo “Franza o Spagna, purché se magna”? Stavolta no. In linea con la recente attitudine di Emanuela – occuparsi di benessere e divulgazione in chiave entertainment – il format presenterà alcuni tra gli elementi base della cucina mediterranea, svelando i dettagli del processo di produzione che li rende unici al mondo.
In studio, la Folliero sarà coadiuvata da Gianluca Mech, nelle vesti di “nutrition coach”.

Emanuela Folliero sa che cosa mangia? O, grazie alla conduzione di questo nuovo programma, ha fatto delle scoperte?
«Ho scoperto peculiarità inaspettate dei vari alimenti. Qualche esempio: i metodi di coltivazione delle patate o delle mele. Imparando che spesso l’apparenza estetica inganna. A volte, più un frutto è bello fuori, meno è buono dentro. Oppure, ho conosciuto meglio le multiformi proprietà dell’aglio. O la società delle api, un magico mondo tutto al femminile».
Ogni puntata analizzerà le eccellenze produttive nostrane. Vi siete spinti anche oltreconfine?
«Ci saranno parecchie curiosità. In una puntata, parleremo delle patate coltivate sull’altopiano del Tibet, dotate di una particolarità cromatica: possono essere o viola o blu. Questo perché sviluppano, col tempo, una forma di protezione dalle temperature gelide. Risultando diverse anche come sapore. Ricordano le melanzane».
Sempre che si riesca a superare l’impatto con il colore.
«Sulle prime, è strano. Poi ci si abitua (ride, nda)».
La riscopertà di alimenti chiave della tradizione nazionale, comunque, segna un importante legame col territorio.
«Ti dirò di più. Sai che cosa mi ha realmente colpito? In trasmissione sono venuti a trovarci molti produttori, titolari di aziende agroalimentari. Sono tutti giovani e tutti a capo di aziende ereditate dalla famiglia. Una bella realtà italiana, che mostra come il legame con la tradizione non sia affievolito».
Soprattutto in tempi di crisi, quando si dice che i giovani non vogliono sporcarsi le mani.
«Esatto. Questo è un dato emblematico. Ci sono moltissimi giovani che hanno imparato il mestiere dal padre e che oggi, a capo di numerose realtà produttive, lo portano avanti con grande passione. Sporcandosi le mani, perché quando si ha a che fare con prodotti agricoli, ci si deve impegnare in prima persona e conoscere da vicino l’argomento trattato».
In studio, lei sarà coadiuvata da Gianluca Mech, nelle vesti di esperto nutrizionista.
«Mech racconterà le peculiarità degli alimenti, fornendo idee al pubblico su come creare piatti appetitosi e dietetici. Parlerà anche di curiosità legate all’utilizzo di prodotti naturali come strumenti di cosmesi».
Emanuela Folliero, per curare la sua bellezza, utilizza questo tipo di espedienti?
«Non conoscevo i prodotti naturali applicati alla cosmesi. Ma ho imparato a conoscerli, grazie al programma».
Il suo programma affronterà l’argomento “cibo” da un punto di vista tecnico e divulgativo. Ma lei, i vari format di cucina in tv, li guarda?
«Guardo un po’ Masterchef. Ma preferisco i programmi in cui non c’è un approccio competitivo».
Le piace cucinare?
«Moltissimo. In famiglia cucino io. Sono più brava con la carne rispetto al pesce. Più che altro perché detesto pulirlo».
E suo figlio, come si approccia al cibo, visto che è nell’età critica in cui deve imparare ad apprezzare anche gli alimenti meno appetitosi?
«Ti svelo una curiosità. Mio figlio adora le verdure e schifa i dolci. Il merito è anche mio. Ho imparato a rendere accattivante i piatti a base di frutta e verdura, incuriosendolo. Il risultato è che quando ha assaggiato la Nutella, ha fatto quasi una smorfia di fastidio (ride, nda). Per ora mangia di tutto, senza fatica».
Ma come, non prova neanche qualche vecchio trucco da infante, tipo fingere di mangiare un piatto per poi nasconderlo e buttarlo?
«Quello lo facevo io, da piccola. È un trucco che conosco bene e so come prevenirlo».
Parlando di progetti al di fuori del focolare domestico, c’è qualcosa in cantiere?
«Presto ricominceremo le registrazioni de Il meglio di me. Punteremo molto sul concetto di makeover psicologico, la ricostruzione della personalità come base per apportare migliorie estetiche mirate. Avremo un partecipante per puntata, dunque la gestazione sarà più lunga. Mi piace molto il concetto di medicina e divulgazione scientifica applicata al benessere, spero di potermi confrontare con altri programmi su questa falsariga».

 

Gabriele Gambini
(nella foto Emanuela Folliero e Gianluca Mech)