Pubblicato il 17/01/2014, 18:33 | Scritto da La Redazione

BUDDY VALASTRO, “IL BOSS DELLE TORTE”: «UN DOLCE PER ME IRRESISTIBILE? LA NUTELLA»

BUDDY VALASTRO, “IL BOSS DELLE TORTE”: «UN DOLCE PER ME IRRESISTIBILE? LA NUTELLA»
TVZOOM ha incontrato “Il boss delle torte” di Real Time, l’italo-americano che ha riattualizzato il concetto di “cake designer” sul piccolo schermo. Ecco che cosa ci ha raccontato.meta name=”news_keywords” content=”<buddy valastro, real time, il boss delle torte >” Lo Zeitgeist televisivo nell’universo factual si lega a filo doppio con i fornelli da cucina. Dunque, trovarsi […]

TVZOOM ha incontrato “Il boss delle torte” di Real Time, l’italo-americano che ha riattualizzato il concetto di “cake designer” sul piccolo schermo. Ecco che cosa ci ha raccontato.meta name=”news_keywords” content=”<buddy valastro, real time, il boss delle torte >”

Lo Zeitgeist televisivo nell’universo factual si lega a filo doppio con i fornelli da cucina. Dunque, trovarsi faccia a faccia con Buddy Valastro, “il Boss delle torte” di Real Time, l’italo americano che ha sdoganato il mestiere di Cake Designer sul piccolo schermo, potrebbe essere un’esperienza indimenticabile. Un po’ come se un aspirante pescatore si trovasse di fronte al “Boss delle trote” o un aspirante calciatore davanti a Kakà. Essere golosi di dolci non è fondamentale. Quelli preparati da lui, che rendono famoso il Carlo’s City Hall Bake Shop di Hoboken, nel New Jersey, si possono mangiare anche solo con gli occhi: ogni venerdì alle 22.10 su Real Time con Bakery Boss: SoS Buddy, oltre che ad aprile con la sesta stagione de Il boss delle torte e a maggio con Il boss delle torte: la sfida.

Lei è un italo americano. Che cosa le suscita maggior soddisfazione, soprattutto quando esercita il mestiere di pasticciere davanti alle telecamere?
«È molto semplice. Attraverso i programmi tv diffusi a livello internazionale, ricambio il favore che mi ha fatto l’arte pasticciera: poter essere conosciuto facendo qualcosa che amo. E, naturalmente, ricambio il favore che mi ha fatto l’Italia, perché buona parte dell’ispirazione viene da suoi sapori e dai suoi profumi».
Mantiene molti contatti con l’Italia?
«Ho parenti ad Altamura, mi capita spesso di andarli a trovare. Oppure sono loro a venire da me, negli USA».
Quali sono le differenze più marcate tra i due Paesi?
«Negli Stati Uniti si vive per lavorare. Nel sud dell’Italia, si sa ancora apprezzare il valore dello stare in famiglia, dedicando tempo agli affetti. Ogni tanto è bello sentire l'”odore delle rose”, l’atmosfera intima di casa. Anche quando mi capita di collaborare con aziende italiane, noto un’attitudine molto più familiare».
Lei ha imparato a cucinare da suo padre. Come si sono evolute le sue ricette, rispetto ai suoi esordi?
«Inevitabilmente i tempi sono cambiati. Non esiste un solo modo di preparare un dolce, io mi sono adattato alle innovazioni cercando di conservare i tratti distintivi della tradizione. E certe volte…».
Certe volte?
«Certe volte mi capita di commuovermi pensando a mio padre. Quando preparo un dolce che mi soddisfa, vorrei tanto che lui fosse vicino a me, per guardarmi. E so che da qualche parte lo fa davvero».
Di recente, ha preparato una torta sontuosa a forma di Oscar. Potrebbe essere un tributo al successo americano de La grande bellezza di Sorrentino!
«Realizzare quella torta è stato un onore. Speriamo sia di buon auspicio. Nel mio team lavorano bravissimi professionisti, scultori e artisti. Ognuno porta il suo contributo creativo».
Buddy Valastro è goloso?
«Lo si può constatare dal mio aspetto (ride, nda). Per il mio compleanno, mia moglie e miei figli hanno preparato una torta usando i miei preparati. Ne è uscito un dolce pazzesco di quattro piani».
Se dovesse scegliere il suo dolce preferito?
«La Nutella! Anche se in America in bambini sono abituati a far merenda con pane e burro d’arachidi, per me la Nutella è imbattibile».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Buddy Valastro)