Pubblicato il 17/01/2014, 15:01 | Scritto da La Redazione

FLAVIO BRIATORE: «IO CATTIVO? INTRANSIGENTE DIREI, MA QUANDO ELIMINO UNO BRAVO UN PO’ MI DISPIACE»

FLAVIO BRIATORE: «IO CATTIVO? INTRANSIGENTE DIREI, MA QUANDO ELIMINO UNO BRAVO UN PO’ MI DISPIACE»
In un’intervista a TVZOOM, l’imprenditore, che da questa sera sarà di nuovo il Boss di “The Apprentice” in onda su SkyUno, racconta la nuova stagione. Parla anche di politica, tv, economia e Crozza.meta name=”news_keywords” content=”flavio briatore, the apprentice, sky uno, maurizio crozza, boss“ Perché si diverte a fare The Apprentice? «Mi piace il contatto con […]

In un’intervista a TVZOOM, l’imprenditore, che da questa sera sarà di nuovo il Boss di “The Apprentice” in onda su SkyUno, racconta la nuova stagione. Parla anche di politica, tv, economia e Crozza.meta name=”news_keywords” content=”flavio briatore, the apprentice, sky uno, maurizio crozza, boss

Perché si diverte a fare The Apprentice?

«Mi piace il contatto con i giovani, volevo capire cosa cercano, cosa vogliono, che tipo di preparazione hanno, come si comportano. Sono molto curioso, ecco questo mi ha spinto a farlo».

E che risposte si è dato sui giovani?

«Noi avevamo molta più fame, eravamo più arrabbiati, ci mettevamo sempre in discussione: oggi i ragazzi vorrebbero trovare il lavoro ideale, fisso o no, nella città che piace a loro, nel Paese che dicono loro, cose non così semplici».

Tra i nuovi concorrenti c’è anche chi ha partecipato ai provini di XFactor

«L’anno scorso una ragazza che aveva partecipato a XFactor è uscita dopo una sola puntata, mi sono reso conto subito che non cercavo una cantante».

A XFactor però Aba è arrivata in finale.

«Si vede che ha sbagliato colloquio di lavoro, non cercavo né una cantante né un’attrice. Il ragazzo che ha vinto lavora con noi, abbiamo riconfermato il suo contratto, ha dimostrato di essere bravo».

Tra i nuovi candidati dobbiamo aspettarci personaggi o lavoratori seri, c’è pure chi ha fatto la comparsa, lo sa?

«Non mi risulta».

C’è scritto nel suo profilo su Internet.

«Ah sì, beh, non so chi faceva la comparsa, dico solo che chi arriva in finale è qualcuno che ha una base di lavoro molto forte, sono io che decido».

Niente raccomandati?

«Può succedere che qualcuno giochi un po’, ma me ne accorgo subito, quando facciamo la boardroom in tv per me non cambia, è la stessa che faccio nel mio ufficio».

Nemmeno un po’ di finzione, d’accordo con gli autori?

«Ho fatto questa trasmissione a condizione che fossi solo io a decidere, a volte entravo con indicazioni, pensavo che un certo signore era da buttar fuori, poi ne buttavo fuori un altro. Giudico la gente non se ha gli occhi azzurri o le tette, ma come persone che dovranno lavorare con me».

Lei è sempre così cattivo?

«Sono severo nel lavoro, è una cosa seria, chi si diverte a lavorare per me è un fenomeno, magari nel tempo libero sì. Sono molto intransigente, pretendo molto dagli altri e da me. Do l’esempio, sono il primo ad arrivare e l’ultimo a uscire».

C’è un obiettivo che non è riuscito a raggiungere?

«Magari no, ho fatto molte cose, credo di aver fatto sempre risultati, può piacere o no il mio modo fare, ma sul lavoro ho sempre raggiunto risultati importanti. Sto aprendo il Billionaire Resort in Kenya, ne apriremo altri nei Safari, e poi in India e in Messico. Abbiamo inventato un format spettacolare di grande successo e si lavora sempre in posti molto belli».

Questo fa invidia a molti.

«Qui la gente lavora, solo in un posto molto bello».

Lei parla spesso di politica, perché non si mette in gioco in prima persona e si candida?

«Ho una vita sola, non ho tempo da perdere, se entro in un’azienda si decide e si fa, in politica si viene fagocitati da questa ragnatela del “non fare”. Prima c’era il Governo Monti per gestire l’emergenza e non ha gestito nulla, poi quella Letta fatto di bravi ragazzi che non hanno combinato nulla, ora si parla persino di rimpasto. Sembra che tutti siano lontani dalla gente comune che non arriva a fine mese e ha bisogno di riforme».

A chi direbbe “sei fuori”?

«A tutti quanti, sembra che vivano in un altro Paese».

Anche al suo amico Matteo Renzi?

«Bisogna dargli tempo, non tanto».

Le è piaciuta la copertina di “Chi” con Renzi in versione Fonzie?

«Non l’ho vista. A me piacerebbe giudicare Renzi non come sosia di Fonzie, ma per quello che fa per il Paese. Spero che capisca che bisogna fare, gli investitori non entrano in Italia, abbiamo un carico fiscale molto alto, l’unico prodotto da vendere è il turismo, ma nessuno ne parla. Il Ministero del turismo dovrebbe essere uguale a quello dell’Economia, invece noi abbiamo sempre ministri che non sappiamo neanche chi siano».

Torniamo alla tv, si emoziona quando caccia via le persone dal suo programma?

«Più che emozionarmi mi dispiace eliminare qualcuno bravo, ma c’è solo uno che vince».

Ci sono differenze tra uomini e donne quando deve giudicare?

«Attorno a me nel lavoro ho più donne che uomini».

Perché?

«Sono più determinate e più concentrate».

Sa che il suo “Sei fuori” è diventato una specie di tormentone?

«Quella frase è stata una mia idea, ora vedo che la usa anche la gente comune, sì lo so ne sono responsabile».

Un’ultima cosa, le piacciono le imitazioni di Maurizio Crozza?

«A volte. Non quando esagera. Non ho mai avuto condanne di evasione fiscale, ora sono in ballo con questa cosa della barca a Genova, ma quando parlano di evasione non è corretto . Le mie società italiane pagano tutte le tasse, è di moda accusare qualcuno di evasione. Crozza è un professionista, ma deve fare le cose a modo suo se no poi succede quello che è successo al Festival di Sanremo. In Italia basta un’indagine e tutti ti condannano, Crozza è uno di questi».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Flavio Briatore)