Pubblicato il 25/12/2013, 15:31 | Scritto da La Redazione

ALESSANDRO GRIECO: «LA NUOVA STAGIONE DI COMEDY CENTRAL, TRA VOLTI NUOVI E TANTA INTERAZIONE SOCIAL»

TVZOOM ha incontrato il direttore del canale dedicato alla comicità nelle sue molteplici declinazioni, che ha parlato delle principali novità per l’anno nuovo.

 

Stasera alle 21, Comedy Central alzerà il sipario del Teatro Franco Parenti di Milano, per una puntata speciale di Palco Doppio Palco in cui il mattatore sarà l’irrefrenabile comico romano Antonio Giuliani. Una preview natalizia che anticipia la nuova stagione del canale dedicato alla comicità in tutte le sue declinazioni. Del resto, far ridere è una cosa molto seria, come ci ricorda il direttore di rete Alessandro Grieco.
Il nuovo logo di Comedy Central, un innesto che richiama la chiocciola dell’email, si presenta come un forte richiamo alla multimedialità.
«Vero. Oggi i media si parlano, interagiscono tra loro, legandosi all’ambito social e al web. Puntiamo a sfruttare al meglio questa sinergia».
In questo senso, Comedy Central punterà a un’interazione social tra la sua squadra di comici e il pubblico a casa.
«Non abbiamo in programmazioni in diretta, dunque non possiamo organizzare live tweet, però abbiamo pensato a un’operazione a nostro favore: durante la messa in onda dei vari format, i nostri comici interagiranno in tempo reale assieme agli spettatori, attraverso la creazione di un apposito account. Twitter, tra i social network, è quello che si presta più degli altri ai tempi comici della battuta immediata».
Durante la presentazione dei palinsesti del canale, lei ha detto: “La comicità ha un respiro collettivo, deve essere vissuta assieme, in partecipazione”.
«Confermo. La risata, in fondo, è un movimento spontaneo non collegato alla testa. Per questo è qualcosa di meraviglioso. Ricordo quando, durante uno degli spettacoli registrati al Franco Parenti, una signora del pubblico ha iniziato a ridere senza fermarsi. In pochi secondi, ha trascinato verso la risata tutti quelli che le stavano attorno, creando un effetto domino poderoso».
Un suo desiderio personale per l’anno nuovo di Comedy Central?
«I desideri vanno tutti nella stessa direzione: avere comici importanti, la cui notorietà possa far da traino a quei volti sconosciuti il cui talento merita di essere valorizzato. Mi piace molto il ruolo di talent scouting svolto dalla nostra rete. Spero che i volti nuovi possano affermarsi e diventare l’immagine del canale».
Qual è la cifra che maggiormente la diverte, nelle declinazioni della comicità?
«Amo moltissimo i comici che riescono a ribaltare la realtà attraverso l’imprevedibile, utilizzando aspetti folli e surreali per raccontare un quotidiano condiviso. In questo senso, apprezzo nomi come Teo Teocoli e Gene Gnocchi. Tra i volti che abbiamo avuto su Comedy, posso citare Massimo Bagnato, che ha registrato uno spettacolo al Parenti: lui sa essere surreale, o piace o non piace, senza via di mezzo. Poi, Katia Follesa, che ho sempre apprezzato. Senza scordare Antonio Giuliani. Abbiamo lavorato tanto per averlo nella nostra squadra e i risultati ci premiano».
L’avvento del web ha spostato il baricentro della gavetta, per un comico emergente? Tradotto, non è più necessario farsi le ossa nei fumosi bar di provincia?
«No, l’esperienza dal vivo è ancora essenziale per diventare un bravo comico. La televisione, quando arriva troppo presto, rischia di bruciare. È fondamentale specializzarsi in un repertorio ampio e variegato. Sta poi alla tv capire quando usare parte di quel repertorio al momento giusto».

 

Gabriele Gambini
(nella foto, Alessandro Grieco)