Pubblicato il 23/12/2013, 15:31 | Scritto da La Redazione

MICAELA RAMAZZOTTI: «PER LA MIA PRIMA FICTION HO SCELTO UN PERSONAGGIO CHE PARTE A 18 ANNI E ARRIVA AGLI 80. E’ STATA DURA, SPESSO HO PIANTO».

Parla l’attrice protagonista di Un matrimonio, la serie in sei puntate scritta e diretta da Pupi Avati, su Raiuno dal 29 dicembre. La Ramazzotti interpreta la moglie di Avati, una donna forte che da 49 anni vive al fianco del regista meta name=”Pupi Avati, Micaela Ramazzotti, RaiUno, Un matrimonio, fiction”

 

 

Per la sua prima volta in televisione, Micaela Ramazzotti ha scelto un ruolo che parte dai diciotto anni e arriva agli ottanta. Un lungo percorso di vita tracciato da Pupi Avati, regista e autore della serie Un matrimonio, che ha messo nel personaggio dell’attrice i sentimenti, le gioie, i dolori, le passioni, le delusioni e tutta la vita di sua moglie, con cui vive da 49 anni. «Per sei mesi di riprese, sono entrata nel matrimonio di Pupi – racconta la Ramazzotti – Ho potuto esplorare una donna che all’inizio era una sempliciotta, un po’ imbranata, figlia di un operaio, con una grande vitalità».

Finché non incontra l’uomo della sua vita…

«Francesca si prende il ragazzo che ama e se lo tiene per oltre cinquant’anni, diventa padrona di una famiglia, di una casa di cui tiene le redini, supera e va oltre i brutti momenti che inevitabilmente arrivano in un matrimonio».

Con questo personaggio ha fatto un lungo percorso di vita, come si è trovata a condividerne le emozioni?

«Questa donna mi ha dato tanta forza, ha luce e vitalità, è una donna “sana”, che vive un matrimonio “sano”, che ce la vuole fare. Questo ho sentito girando questo romanzo, fiction è una parola troppo fredda».

Lei è sposata, con il regista Paolo Virzì, come definisce il matrimonio in poche parole?

«L’altro giorno Papa Francesco ha detto che per far durare il matrimonio bisogna dire tre parole: grazie, scusa e permesso. All’interno di questo matrimonio raccontato da Pupi Avati queste tre parole ci sono».

Com’è stata questa prima volta in una fiction televisiva?

«Ho avuto una grande opportunità, conoscere questo personaggio a 18 anni e portarlo fino agli 80, non era facile, spesso ho pianto e avuto delle crisi, Pupi mi ha abbracciato, è stato il guru che ci ha portato nel suo mondo avatiano. Devo dire grazie al nostro grande capo che ha la forza di un 23enne e che mi ha tolto un sacco di difetti».

Tiziana Leone

(nella foto, Micaela Ramazzotti)